Corriere della Sera (Roma)

Nowotny: «Bayer ora più maturo, non fallirà»

- El. Ber.

Una ferita, che però è servita affinché la squadra fosse più determinat­a a conquistar­e la Bundesliga. Il Bayer Leverkusen prima aveva vinto solo 2 trofei in tutta la storia: la Coppa Uefa nel 1988 e la Coppa di Germania nel 1993. Poi, più volte, ha sfiorato il successo, vedendolo però svanire all’ultimo. Come nel 2001-02, quando il Borussia Dortmund scavalcò alla penultima di campionato il Leverkusen, che poi perse pure la finale di Champions contro il Real e della coppa di Germania (Schalke 04). Jens Nowotny, ex difensore, 50 anni e 48 partite con la nazionale tedesca, era il capitano di quella squadra: «Sono un po’ invidioso – ammette al Corriere della Sera – Ho visto la gioia che i tifosi hanno provato nel vincere la Bundesliga e avrei voluto renderli io così felici. Ma facciamo ancora tutti parte della famiglia del Leverkusen e l’euforia per il successo ha pervaso anche noi».

Sorpreso dai risultati della squadra?

«No, forse è sorprenden­te solo il modo in cui ha dominato ogni partita».

Quali sono i giocatori più importanti per il gioco di Xabi Alonso?

«Quelli della linea difensiva: Tah, Tapsoba, Hincapié, tutti elementi che hanno dato grande stabilità. Il Leverkusen incassa pochi gol e ne fa tanti. Xabi ha sistemato la retroguard­ia e così ha reso più liberi gli attaccanti». Ha fiducia in vista della Roma? «Sì. Un anno fa il Leverkusen era meno maturo. Credo che si sia lasciato sopraffare tatticamen­te dall’atteggiame­nto ultra difensivo della Roma e non abbia giocato il proprio calcio. Ora il Bayer sa che il suo modo di giocare frutta».

Non sono sorpreso dai risultati incredibil­i della mia vecchia squadra. L’unica sorpresa forse è il modo in cui il Bayer ha saputo dominare ogni partita

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