«Saranno famosi», il musical dei sogni di gloria
Passioni, ambizioni e sogni di gloria si rincorrono in Saranno Famosi. L’acclamato film di Alan Parker, che ha ispirato intere generazioni, diventato prima una serie televisiva, osannata negli anni Ottanta, poi un musical dal successo internazionale, arriva a Roma, riadattato in una versione italiana contemporanea, per la regia di Luciano Cannito, che ne cura anche le coreografie con Fabrizio Prolli. Sul palco del Teatro Brancaccio, da stasera, alle 20.45, fino a domenica, trasformato per l’occasione in una scatenata scuola d’arte. Ambientato ai giorni nostri, ma fedele al testo originario, Saranno famosi racconta le storie di un gruppo di ragazzi, tra ballerini, musicisti, cantanti e attori, che cercano di farcela con sudore e sacrificio. Ognuno insegue la fama, appunto. In scena le luci della ribalta si accendono sui numeri d’ultima generazione, balli dall’energia contagiosa, prove estenuanti in sala, in un vortice d’imprevisti e confronti continui tra allievi e insegnanti. La narrazione, ricca di sequenze corali dal ritmo frenetico, si concentra anche sulle paure, i primi amori, le gelosie e le rivalità. Oltre a proporre una colonna sonora con nuovi brani suonati e orchestrati dal vivo, dove spicca l’evergreen Fame di Irene Cara, vincitrice di un Premio Oscar. A interpretare i protagonisti, un cast di nuovi talenti, capitanato da Lorenza Mario, l’inflessibile insegnante di danza, Barbara Cola, nei panni della preside, Stefano Bontempi (il professore di recitazione) e Garrison Rochelle, per anni docente nel talent televisivo «Amici» di Maria De Filippi, impersona Mr. Myers. Le scene sono firmate da Italo Grassi, i costumi da Veronica Iozzi e la direzione musicale da Giovanni Maria Lori. Prodotto dal romano Fabrizio Di Fiore con la compagnia Roma City Musical fa leva su una moderna musicalità pop di presa sicura sul pubblico giovane (info: Teatro Brancaccio, via Merulana 244, www.teatrobrancaccio.it).