Premio Guido Carli, gran parterre in Auditorium Poi cena d’autore per 90 invitati a Palazzo Colonna
Una Cavea illuminata da un sole di primavera ha accolto ieri pomeriggio protagonisti e ospiti di un’edizione straordinaria del Premio Guido Carli, che somma tre lustri del riconoscimento intitolato allo statista che fu ministro del Tesoro e governatore di Bankitalia. Dodici i premiati che hanno raggiunto la sala Sinopoli dell’Auditorium sotto le telecamere della diretta streaming, titolari di altrettante storie in cui «vive la lezione di Carli, la fiducia di mio nonno nelle energie coraggiose del Paese, nell’Italia del merito e dell’impegno», come aveva dichiarato alla vigilia della cerimonia la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo. Nel foyer quasi non si contiene l’entusiasmo dei ragazzi autistici di PizzAut che accompagnano il fondatore Nico Acampora, presto chiamato da Veronica Gentili a ritirare la sua medaglia: i flash li riempiono di gioia e di voglia di raccontarsi. Entrano i giurati, tra cui Urbano Cairo, presidente di Rcs Mediagroup, che premia Luisa Ranieri, Claudio Descalzi (Eni), Alessandra Ricci (Sace) e Giampiero Massolo (Ispi e Mundys). Entrano il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il ministro per gli Affari europei e il
Sud Raffaele Fitto. Arriva con largo anticipo il regista Ferzan Ozpetek, tra i nuovi ingressi nel palmares con le sorelle imprenditrici Nonino e Pierfrancesco Vago. Accerchiato da amici e security, ecco Claudio Baglioni, poi Claudia Gerini, Maria Elena Boschi, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Si tinge di un rosso intenso anche il dinner per 90 invitati a Palazzo Colonna, concluso con una torta a tre piani decorata da una cascata di rose rosse, e candeline spente dalla presidente con i premiati del 2024.