Virtù private e pubblici vizi nei
Nella prima parte dei suoi celebri viaggi, il capitano Lemuel Gulliver naufraga nell’isola di Lilliput. Qui – lui, gigante tra esseri minuscoli – osserva con attenzione riti cortigiani esilaranti, scontri politici privi di consistenza e ( soprattutto) una dilagante corruzione. Prima che i loro costumi degenerassero, i Lillipuziani avevano leggi eccezionali: nello « scegliere i pubblici funzionari » , infatti, badavano « più alle buone qualità morali che non alle grandi abilità » . In realtà, virtù come « veridicità, giustizia, temperanza » possono essere « alla portata di ogni uomo » e se vengono praticate « col sussidio dell’esperienza e della buona intenzione, rendono capace » qualsiasi persona « di servire il proprio paese » . La « mancanza di virtù morali » , invece, non può essere « compensata dalla superiorità di doti intellettuali » : gli « immorali intelligenti » sono terribilmente « fatali per la