L’aeroporto fantasma è pronto al decollo

La storia dell’aeroporto di Castellón, nella provincia di Valencia, somiglia a tante vicende di casa nostra: un’opera costata molto più del previsto (150 milioni di euro, il conto finale), lavori infiniti, scandali legati a corruzione e frode fiscale, finalmente aperto quattro anni fa ma senza alcun accordo con le compagnie aeree. Un aeroporto vuoto, insomma, mai decollato. E soprannominato “l’elefante bianco”, o anche l’aeroporto fantasma. Ora però le sue sorti potrebbero cambiare grazie a un accordo stipulato con Ryanair, la compagnia irlandese low cost che ha deciso di inserire il nuovo scalo spagnolo tra le sue destinazioni. I primi voli opereranno tre volte a settimana da e per Londra Stansted e due volte a settimana da e per Bristol. «La Gran Bretagna è la destinazione numero uno per molti giovani spagnoli in cerca di lavoro», ha detto Kenny Rogers, direttore marketing della compagnia, spiegando la scelta di Castellón. Un aeroporto che solo a gennaio dello scorso anno ha ottenuto il certificato di idoneità dall’Aena (la società spagnola responsabile dell’esercizio e della gestione aeroportuale, nonché del controllo del traffico aereo) ma che fino a gennaio di quest’anno la stessa società non aveva inserito nelle mappe degli scali. Questa, forse, è la volta buona.