Gli dei cadono e poi risorgono.
In scena i demoni creativi, i tormenti di Lee McQueen in mostra a Londra e in una doppia biografia con John Galliano
Serpeggia una sensazione di malessere mentre si percorrono le sale- installazioni del Victoria & Albert Museum di Londra dove — fino al 2 agosto; vam. ac. uk— è in scena la strepitosa mostra Savage Beauty dedicata ad Alexander McQueen. Ogni modello dello stilista scomparso un lustro fa, è la materializzazione di un demone creativo che lo possedeva. Sublime e sconcertante, la sartorialità della giacca creata nel 1997 con stampato il Ladrone crocifisso del fiammingo Robert Campin, quasi sintesi del mondo del creativo british. Nessun abito per Lee McQueen è una trovata da passerella. Viste tutte assieme, le sue creazioni colpiscono: VIDEO PIEGHETTATURE E NELL’HABITAT GREEN quando la mostra nel 2011 debuttò al Metropolitan Museum di New York oltre 650 mila furono i visitatori: a Londra — è aperta da metà marzo —, si parla di circa 70 mila biglietti già venduti in prevendita. Contemporanei alla mostra, due libri: Alexander McQueen. Blood beneath the skin di Andrew Wilson e Gods and Kings. The Rise and Fall of Alexander McQueen and John Galliano di Dana Thomas. Quest’ultimo accolto in maniera controversa oltreconfine, per la scrittura gior-