ATTENTI AL SONNO, LO DICEVA MASTERCHEF

PPrima ancora di Goethe e di Balzac, fu il maestro degli cchef, il grande cuoco J. A. Brillat-Savarin, a esaltare il vvalore aggiunto del caffè nella sua ddel 1805: «Non vi è alcun dubbio che il caffè stimoli grandementeg i poteri cerebrali, anche chi ne beva per la prima volta sarà privato di parte del suo sonno naturale». In Francia ebbe poi un tale rapido sviluppo il consumo di caffè che sul finire dell’Ottocento fiorirono anche le polemiche sugli abusi, che trovarono il loro pamphlet in pubblicato a Reims da Octave Guillot. Per un approfondimento completo di tutti i temi citati si veda lo studio di Bennet A. Weinberg e Bonnie B. Kealer, trad. it. di Giovanni Tarantino (Donzelli 2002, pp. 404, euro 34).