Luca Trevisani
Che cosa sta preparando
Nella campagna veronese, sulla cima di una collina si erge una villa modernista di quattro piani (progettata dell’ingegner Invernizzi, predisposta per ruotare su se stessa, a 360 gradi, in nove ore) qui appaiono un gufo “parlante” e dei personaggi che indossano occhiali da sole per vedere meglio la realtà. Questo il trailer del nuovo film dell’artista Luca Trevisani che verrà presentato in anteprima al museo del Novecento di Milano (il 10 aprile, nell’ambito di ArteVisione organizzato da Skyarte e Careof) e che poi vedremo nei festival, il primo raggiungibile quello di Locarno. «Il fatto che quel meccanismo rotante di Villa Girasole non funzioni più e la faccia apparire come un animale spiaggiato rientra nel climax della narrazione, è proprio il film a farla “ripartire “, a far rinascere la casa, grazie alla presenza di alcune figure che interpretano se stesse, come il coreografo Michele di Stefano, Leone d’argento alla Biennale, e il noto geografo Farinelli», dice l’artista che il 27 maggio parteciperà a una collettiva alla Kunsthalle di Vienna, Function follows Vision, Vision follows reality. La sua personale, ora aperta all’Istituto di cultura di Madrid, andrà a giugno a Castelbuono (Palermo).