NON SEMPRE IL RISULTATO POSITIVO O NEGATIVO DI UN TEST DÀ CERTEZZE
Prevenzione e diagnosi precoce non sono la stessa cosa. Ce lo ricorda, andando come al solito controcorrente, uno scienziato cognitivo che ama farci aprire gli occhi sulle verità nascoste delle cose. Nel suo ultimo saggio, Imparare a rischiare, ( Raffaello Cortina editore), Gerd Gigerenzer, direttore del Max Planck Institute for Human Development di Berlino, dedica un intero capitolo alle “cure mediche”, o meglio a quell’insieme di analisi standardizzate, computerizzate e molto poco olistiche che ormai ci fanno sentire in obbligo, sempre e comunque, di sottoporci a check- up, screening, controlli. Per evitare di ammalarci, o almeno così crediamo. Ma Gigerenzer avverte: « Diagnosi precoce significa scoprire un cancro che esiste già, “prevenzione” significa ridurre la probabilità che se ne formi uno » . La differenza è chiara. E per essere ancor più chiaro, ha scritto un memorandum in nove punti sull’argomento. Che vi riproponiamo. 1. Se partecipo allo screening, riduco le probabilità di ammalarmi di cancro. No, lo screening non è prevenzione. Può solo scoprire i tumori che esistono già. 2. Un risultato positivo significa che ho