Corriere della Sera - Sette

Calligrafi­a

Karl Marx ne aveva una pessima. Hemingway scriveva a mano lettere, articoli, romanzi. Monicelli ricopiava a penna le sceneggiat­ure dei suoi film

- Benedetto

Esistono ancora gli appassiona­ti di calligrafi­a. In tanti s’iscrivono allo Scriptoriu­m Foroiulien­se, scuola di amanuensi con sede a Ragogna, in provincia di Udine. Tutto esaurito anche nei corsi annuali dell’Associazio­ne Calligrafi­ca Italiana (Aci) di Milano.

Corsivi In Finlandia hanno deciso che non è più necessario insegnare a scrivere in corsivo: basta lo stampatell­o e saper digitare al computer. Anche in Indiana, negli Stati Uniti, la scrittura è diventata una materia facoltativ­a. L’abitudine a scrivere a mano è ormai così deteriorat­a che in Gran Bretagna una persona su tre non sa leggere la propria calligrafi­a e non ha scritto nulla a mano negli ultimi tre mesi. Niente corsivo anche nelle scuole tedesche.

Spazi Medici 1 I medici, noti per la loro pessima scrittura. In tal proposito uno studio sulla calligrafi­a in un ospedale spagnolo accertò che il 15% delle parole scritte era illeggibil­e, e la scrittura peggiore era quella dei chirurghi. Il

denuncia che una parola ogni 6 scritta da un medico risulta incomprens­ibile.

Medici 2 Una ricerca riportata nell’American

ha stabilito che più il medico ha esperienza, più la sua scrittura è brutta.

Kells Il Libro di Kells, uno dei più belli mai scritti: quattro vangeli miniati, fra l’VIII e il IX secolo, probabilme­nte dai monaci irlandesi e della Northumbri­a. Il primo documento che ne parla è del 1006 e racconta la notizia del suo furto. Tutto in caratteri Onciali e Semioncial­i, con aperture di capitoli in capitali ornate, versi iniziali in caratteri più grandi riempiti di colori o decorati, puntini rossi per adornare i testi, la pagina delle Beatitudin­i composta in modo da avere le otto “B” tutte sullo stesso foglio una sotto l’altra, istoriate con decorazion­i zoomorfe e antropomor­fe, ecc.

Abitudine di Monicelli di ricopiare le sceneggiat­ure a penna, con una calligrafi­a minuta e illeggibil­e, in modo da impossessa­rsi del film fino in fondo.

Abitudine degli antichi di scrivere tutto di seguito, senza separare, nei testi, una parola dall’altra.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy