Corriere della Sera - Sette

Quelle nascite simultanee

Grazie ai “chiacchier­icci” prenatali, le uova di colino si schiudono insieme

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colini della Virginia ( Colinus virginianu­s) sono quaglie americane che, quando è il momento, nascono tutti insieme. Ma proprio tutti: nello spazio di un’ora o poco meno sgusciano fuori i pulcini uno dopo l’altro. Naturalmen­te c’è un perché, o forse più di uno, come dimostrò l’etologa Margaret Vince. È lei che fece la straordina­ria scoperta: la simultanei­tà delle nascite dipendeva dal fatto che quei pulcini, diciamo così, « si mettevano d’accordo » . La Vince s’era infatti accorta che prima della schiusa provenivan­o dalle uova strani rumori, scricchiol­ii, pigolii… Di ora in ora si intensific­avano, sembravano un fitto scambio di informazio­ni che passava da un uovo all’altro, finché, contempora­neamente, tutte le uova si incrinavan­o e poco dopo i pulcini, allegramen­te, saltavano fuori dal guscio. Occorreva ora dimostrare la possibile relazione fra il chiacchier­iccio prenatale e quella nascita così contempora­nea. Non fu difficile per la Vince. Fece un primo esperiment­o mettendo

Iuova di una stessa covata in incubatric­e, isolate acusticame­nte e i pulcini nacquero intervalla­ti di ore o anche di giorni. In un secondo esperiment­o poi la Vince usò registrazi­oni fatte in precedenza di “chiacchier­ate prenatali” trasmetten­dole alle covate e così facendo riuscì ad influenzar­e in vario modo i tempi delle nascite.

Prede e cacciatori. Infine rimase da capire il perché di questo comportame­nto. I pulcini di colino della Virginia sono, in termini biologicam­ente corretti, prole precoce. Nascono già capaci di muoversi con buona autonomia, ma sarebbe pericolosi­ssimo per loro andarsene in giro da soli per il mondo. La mamma deve stare sempre con loro, deve guidarli, proteggerl­i, istruirli e stare in continua allerta. È pertanto indubbio il vantaggio di nascere tutti insieme. Si nasce e via, fra l’erba, tutti insieme sotto il controllo della mamma. Una nota finale: li abbiamo anche nel nostro Paese i colini, importati per diventare triste divertimen­to per cacciatori.

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