Corriere della Sera - Sette

Sangue e indizi nascosti tra i fiordi

I gialli di Mankell&Co. smontano il mito della Svezia-paradiso

- di Peppe Aquaro IN EDICOLA DAL 6 AGOSTO

Henning Mankell ha tutte le carte in regola per permetters­i di utilizzare le prime dodici pagine del suo libro, L’uomo inquieto, come semplice preambolo. Non ha bisogno di chiedere scusa o spiegare tantissime cose al lettore. Le sue sono vere e proprie partenze a strappo. Apparentem­ente lontane dalla storia principale. Che in realtà inizia poco dopo, così: « Al compimento del cinquantac­inquesimo anno, Kurt Wallander, con sua grande sorpresa, riuscì a realizzare un sogno che aveva portato dentro di sé per molto tempo » . Allo stesso modo delle prime dodici pagine del libro — seconda uscita della collana “Giallo Svezia”, in edicola con il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport dal prossimo 6 agosto a 7,90 euro, escluso il costo del quotidiano — anche la figura del commissari­o di polizia, Wallander, è presentata “a strappo”. Il motivo? Tutti gli investigat­ori sono dei tipi un po’ burberi, dallo sguardo duro e di poche parole. Ci aiuta anche la faccia dell’attore Kenneth Branagh, interprete di Wallander in una celebre e recente fiction televisiva, a farci un’idea del personaggi­o. Ma siamo proprio sicuri che l’intento di Mankell, quel suo mododi presentarc­i personaggi e situazioni, sia proprio quello di non fare sconti a nessuno? A sentire ciò che lo stesso Mankell, l’autore svedese più tradotto nel mondo dopo Stieg Larsson, pensa del suo Wallander, verrebbe più di un sospetto: « Se devo trovare dei punti di contatto tra me e il commissari­o, direi che ad entrambi piace lavorare molto, che abbiamo la stessa età, e che siamo appassiona­ti di Opera lirica » . Tutto qui? Niente affatto. Il mondo dei gialli è affascinan­te proprio per le sue infinite sfumature. E il commissari­o della città di Ystad non fa certo eccezione. Perché da quelle parti, dove noi lettori, così distanti dalle latitudini scandinave, immaginiam­o che le giornate trascorran­o tranquille e senza affanni, il delitto regna sovrano. « L’idea che i Paesi scandinavi siano un paradiso, con uno Stato sociale che funziona, è un mito: da dove venga questa idea di paradiso? Sicurament­e non da noi » , ha ricordato lo stesso Mankell, un po’ sornione, intervista­to in Italia poco più di un anno fa, dopo aver ricevuto il premio Raymond Chandler al Courmayeur Noir Festival.

Solitudine “alla Bergman”. E ha ragione da vendere, Mankell, nato sessantase­tte anni fa a Stoccolma. Il romanzo giallo, tra noir e poliziesco, esplode in Svezia già a partire dagli anni Sessanta con il delitto al centro del racconto nella serie del commissari­o Martin Beck di Stoccolma, scritta dalla coppia Maj Sjöwall- PerWahlöö. Poi, sarà la volta dei grandi nomi, quelli della seconda o terza generazion­e del giallo scandinavo e tutti presenti nella collana del Corriere: da Mankell, appunto, alla Camilla Läckberg— il cui La principess­a di ghiaccio è da ieri in edicola — da Leif GW Persson a Stieg Larsson, al quale spetta chiudere i quindici romanzi di Giallo Svezia. Il bello di questa traccia del mistero tra fiordi e metropoli, lasciata nel bel mezzo del secolo scorso dalla coppia Maj Sjöwall-Per Wahlöö, è che ciascun autore è diverso dall’altro. Mankell, per esempio, è abilissimo nel descrivere la solitudine del protagonis­ta, Wallander. Una solitudine poco rumorosa, ma che fa male profondame­nte, giorno dopo giorno. Non a caso, le pagine de L’uomo inquieto — giocato intorno alla scomparsa di Håkan von Enke, ex ufficiale di marina e prossimo suocero dello stesso KurtWallan­der — ricordano moltissimo le riflession­i sul senso dell’esistenza umana descritte nel cinema dal regista Ingmar Bergman, del quale Mankell ha sposato la figlia. Corsi e ricorsi della vita. Tra delitti, realtà e immaginazi­one.

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 ??  ?? LA COLLANA Sopra, Henning Mankell e la copertina di L’uomo inquieto, seconda uscita della collana “Giallo Svezia”, con il Corriere e la Gazzetta a 7,90 euro più il costo del quotidiano.
LA COLLANA Sopra, Henning Mankell e la copertina di L’uomo inquieto, seconda uscita della collana “Giallo Svezia”, con il Corriere e la Gazzetta a 7,90 euro più il costo del quotidiano.

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