Corriere della Sera - Sette

Le spiagge bianche, un variopinto colibrì. Poi l’Avana. Sfiorando i Maya e Bob Marley

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Sono già aperte le prenotazio­ni per il Grand Voyage, la lunga traversata della Msc Opera che il 2 dicembre salperà da Genova per raggiunger­e l’Avana, dove resterà fino a maggio del 2016. Complice il recente disgelo diplomatic­o con gli Stati Uniti ( che ha reso più facili i rapporti commercial­i anche con il Vecchio Continente) la capitale cubana diventerà, il prossimo inverno, la base di partenza per le crociere caraibiche della Msc. Sedici tour attraverso il Mar dei

Caraibi che inizierann­o proprio con una lunga sosta ( due giorni e mezzo) all’Avana.

Il tempo di riempirsi gli occhi dei palazzi coloniali del Malecón ( il lungomare) con i loro colori sfacciati e l’architettu­ra fastosa e decadente, delle chiese barocche ( la Cate

dral, laBasilica Minor de San Francisco, il Convento de Santa Clara) dei monumenti

neoclassic­i e decò ( Palacio de Aldema, il Capitolio, Edificio Bacardi), dei locali preferiti dallo scrittore Ernst Hemingway. Poi la nave lascia il porto, abbandona la baia disordinat­a e monumental­e dell’Avana, e raggiunge la Giamaica, destinazio­ne Mon

tego Bay, sulla costa nord ovest dell’isola. Pausa per fare rafting sul fiume Martha

Brae e un giro nella vecchia piantagion­e di Good Hope. D’obbligo qui un pellegrina­ggio a Nine Mile, villaggio natale di Bob Marley, dove si trovano la sua casa, ora diventata museo, e il mausoleo in cui è stato seppellito. O una gita alle spalle di Montego Bay, per vedere una delle meraviglie naturalist­iche giamaicane, il Rockland Bird

Sanctuary ( rocklandsb­irdsanctua­ry.info), riserva ornitologi­ca dove vivono oltre 100 specie di uccelli tra cui il Doctor Bird, il variopinto colibrì simbolo dell’isola. Lasciata la Giamaica, la Msc Opera punta la prua in direzione delle isole Cayman e getta l’ancora a Georgetown. Un consiglio? Lasciate la grande nave per un natante dalle dimensioni più modeste, un catamarano, e anda--

te alla scoperta della lunga spiaggia di Seven Mile ( celebre per la sua sabbia di un bianco assoluto) e dei pesci multicolor­i che popolano la barriera corallina. Da qui la rotta s’inverte e punta a nord, verso le coste del Messico. Il primo scalo è Cozumel. L’ingresso al porto della grande isola messicana è spettacola­re: da lontano, sul mare, si stagliano nitide le rovine dei siti maya di

El Castillo e di El Cedral. La nave scivola lungo il profilo della penisola dello Yucatan, indugia davanti alle imponenti rovine maya di Tulum, aggrappate a una rupe sul mare ( imperdibil­e per i sub e gli amanti dello snorkeling­un’immersione al Gran Cenote, una conca d’acqua limpidissi­ma, popolata di pesci e variopinti, ricca di formazioni rocciose, stalattiti, stalagmiti e grotte sommerse a poca distanza dalla città fortezza dei maya), lambisce le spiagge dove nuotano le tartarughe, poi, torna a Cuba. La prima crociera partirà dall’Avana il 22 dicembre ( l’arrivo della Msc Opera dopo il Grand Voyage è previsto il 18). Il costo del viaggio, che dura una settimana, parte da 1.369 euro compreso il volo dall’Italia all’Avana ( msccrocier­e. it).

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 ??  ?? Dalla nave alla zattera A sinistra, il porto dell’Avana con, in primo piano, l’hotel Nacional. Sotto, la Msc Opera. In basso, un fiume della Giamaica dove praticare rafting su zattere di bambù.
Dalla nave alla zattera A sinistra, il porto dell’Avana con, in primo piano, l’hotel Nacional. Sotto, la Msc Opera. In basso, un fiume della Giamaica dove praticare rafting su zattere di bambù.
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