Ad Ancona tele e sculture si sentono o si annusano
Avete mai pensato di scoprire il Rinascimento toccandolo con mano? Ad Ancona, fino al 4 ottobre, potete farlo: basta visitare una curiosa mostra, Il Rinascimento oltre l’immagine, che raccoglie ventuno sculture e quattro tele di artisti come Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese, Giambologna. Opere da ammirarema anche da annusare e ascoltare grazie a uno speciale allestimento, curato da Massimiliano Trubbiani, che consente di godere l’arte con tutti i sensi. Soprattutto il tatto. Sì perché la mostra si tiene in un luogo davvero particolare, il Museo
Omero, l’unico completamente tattile d’Italia, dove anche le opere della collezione permanente si scoprono con le mani ( museoomero. it). L’idea dell’Omero è solo una delle iniziative del Sistema Museale della Provincia di Ancona ( musan. it) che comprende 36 siti e che, sotto la guida del nuovo presidente, Mattia Morbidoni, sta rilanciando l’immagine delle Marche. L’obiettivo è coniugare bellezza ( artistica, culturale, paesaggistica) e buona tavola, che nella regione abbondano, per creare un brand da promuovere in tutto il mondo. Come? Per esempio sfruttando le nuove tecnologie. Al
Cimitero Ebraico di Ancona, scaricando una app, i visitatori possono entrare in una specie di realtà aumentata, affiancando all’esperienza visiva una miriade di altri impulsi multimediali. Al Museo di Scienze Naturali di Offagna lo spettatore si troverà all’improvviso avvolto nel buio e sentirà l’ambiente circostante prendere vita grazie alla partecipazione di attori veri ( le serate andranno avanti per tutta l’estate, info al numero di telefono 800 439392).