Pedalando oltre le barriere
Dal dramma alla sfida europea. Per aiutare l’ospedale pediatrico
Il palmarès di Fred Morini ( nella foto) registra un altro importante successo, nella vita e nello sport: una nuova, simbolica vittoria in una lunga storia fatta di salite e discese, soste e riprese, per ritornare sempre in sella alla sua amata bicicletta. Nel 2001 è stato vittima di una rovinosa caduta in allenamento che gli ha paralizzato a lungo entrambi gli arti inferiori, costringendolo al ritiro prematuro dalla carriera professionistica; ritornato in attività, l’anno scorso un banale incidente gli ha provocato uno shock midollare con paraparesi alle gambe e una conseguente lunghissima degenza in un ospedale specializzato. Ma Morini è ritornato sui pedali e il 30 luglio è partito da Milano per fermarsi solo quando raggiungerà Stoccolma, tra una decina di giorni, dopo aver percorso quasi 2.500 chilometri in bici, in solitaria. Per lui la Ride Across Europe è una sfida che porta con sé una mission estremamente importante: raccogliere fondi attraverso l’organizzazione Rete del Dono ( retedeldono. it/ fredmorini) a favore della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze — che con le donazioni ricevute da questa iniziativa sosterrà l’attività del reparto di chirurgia — e della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, che si impegna a costruire case d’accoglienza nelle vicinanze degli ospedali pediatrici per permettere alle famiglie di vivere insieme fino al termine del ciclo terapeutico.