Tutti abbottonati, tranne il villoso Matteo
Lo hanno preso in giro persino i Simpson, Homer viene rapito dalla sua folta chioma e si perde nei meandri piliferi color pannocchia che svolazzano come un toupet. Ma lui, Donald Trump, immarcescibile e multiforme magnate americano e ora candidato repubblicano alle prossime primarie, avanza imperturbabile e anche se la sua candidatura resta controversa, continua a dirne più di Matteo Salvini, se l’è addirittura presa con John McCaine e tutti i veterani del Vietnam che per gli americani sono intoccabili come per noi il Vaticano. E nonostante le intemperanze continua ad avanzare anche nei sondaggi, mentre sul web spopola un altro irriverente sondaggio: a cosa assomigliano di più i suoi capelli, a un criceto o a un uccello tropicale? Intanto sulle sponde italiche Matteo Salvini non rinuncia a sfoggiare glorie pilifere, aveva cominciato quest’inverno facendosi immortalare in copertina dal settimanale Oggi mollemente sdraiato fra candide lenzuola coperto solo da cravatta verde con petto villoso a vista. Ora replica con pose meno glamour a margine delle sue manifestazioni, e complice la calura estiva non perde occasione per farsi un bagnetto a petto in fuori, prima il bagno notturno in piscina a Villa Pignara di Quartesana, Ferrara, poi la foto a sei sul lago d’Iseo con gruppo di machi. Non c’era già stato qualcuno che amava mostrare il petto?