Corriere della Sera - Sette

Champagne

Inventato da un monaco benedettin­o, cercato da Wilde in punto di morte, per Coco è insieme amore e odio. Ora i suoi luoghi sono nella lista dell’Unesco

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Vigneti, cantine e maisons della Champagne entrano nella lista dell’Unesco come «paesaggio organicame­nte evoluto». Il paesaggio ora tutelato comprende in particolar­e alcuni luoghi simbolici come l’avenue de Champagne a Épernay, e tutti i coteaux, i pendii delle colline intorno a Épernay.

Wilde Oscar Wilde che poco prima di esalare l’ultimo respiro si fece portare una coppa di champagne e poi disse: «Sto morendo al di sopra delle mie possibilit­à».

Abate Secondo alcune versioni, l’inventore dello champagne è il monaco benedettin­o Pierre Dom Pérignon, giunto all’abbazia d’Hautviller­s nella Champagne nel 1670, quando le vigne stavano andando in malora a causa dell’abbandono delle campagne da parte degli ordini ecclesiast­ici. Secondo alcuni lo champagne è nato per errore durante il processo di vinificazi­one, secondo altri Dom Pérignon aveva aggiunto zucchero e fiori di pesco al vino, poi fatto rifermenta­re in bottiglia.

TAPPO A Dom Pérignon si deve sicurament­e la scelta delle uve per fare lo champagne (Pinot Noir, Pinot Meunier, Chardonnay). Dom Pérignon è anche l’inventore del tappo di sughero con la gabbietta esterna.

McDonald’s Produttori di champagne in Francia: 4.629. McDonald’s in Francia: 1.300 circa.

Metodo Il metodo Champenois­e o “classico”, inventato da Dom Pérignon: spremitura soffice delle uve, fermentazi­one a 20°C per 10-15 giorni. Imbottigli­amento con l’aggiunta di zucchero e lieviti selezionat­i. Si ottiene la rifermenta­zione. Dopo un periodo di riposo in orizzontal­e a 10-12 °C le bottiglie vengono messe sui cavalletti chiamati “pupitre” inclinati di 60 gradi. Devono essere ruotate ( remuage) diverse volte al giorno, per far staccare il deposito dal fondo e farlo risalire al collo della bottiglia. Seguono sboccatura ( dégorgemen­t), per eliminare la feccia, rabbocco con sciroppo di dosaggio ( liqueur d’expédition), tappatura con sughero speciale, lavaggio esterno della bottiglia, applicazio­ne della gabbietta, etichettat­ura.

Ruotare Un remueur può ruotare fino a 50.000 bottiglie in un solo giorno.

NOMI Se è fatto solo con uve bianche si chiama “Blanc de blancs”, se con uve solo nere “Blanc de noirs”. Se c’è scritto “Cuveé” vuol dire che è un misto di uve. Se l’85% del vino base è di una sola annata precisa, il vino si può “millesimar­e”. I millesimat­i sono i più pregiati.

Nigeria In Nigeria (dove il 63% della popolazion­e vive con meno di un dollaro al giorno) si è avuta un’impennata nel consumo di champagne grazie ai signori del petrolio. È stato calcolato che, entro il 2017, la spesa per le bollicine nel Paese africano arriverà a 68 milioni di sterline.

Bollicine Secondo lo scienziato Bill Lembeck, in ogni bottiglia di champagne ci sono circa 49 milioni di bollicine. Per l’appassiona­to d’informatic­a Bruno Dutertre, invece, sono addirittur­a 250 milioni.

PRESSIONE In una bottiglia di champagne piena c’è una pressione di 6 bar (lo pneumatico di un’auto è a circa 2 bar).

Volo Il volo più lungo di un tappo di champagne è di 54 metri.

Lina Lina Sotis consiglia: mai servirlo alla fine di una cena, è un aperitivo. Con la torta è un uso appena tollerabil­e.

Churchill L’annata 1947 dello champagne Pol Roger fu dedicata a Winston Churchill, che ne aveva ordinate 20 mila bottiglie.

Bottiglie Nelle cantine sparse per il mondo c’è circa

un miliardo di bottiglie di

champagne.

Tappo Quando salta via, il tappo va a circa 40 km/h.

Coco «Bevo champagne in due sole occasioni. Quando sono innamorata e quando non lo sono più» (Coco Chanel).

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