Ipotesi sulla storia di Berlino senza Hitler
Tradizione scientifica e ingegneristica tedesca, e capacità d’innovazione e visione di mercato ebraiche, avrebbero fatto mangiare la polvere a Silicon Valley
Berlino è la metropoli perfetta per essere giovani. Una parte di città è ( rimane, almeno per ora) a basso costo. L’ambiente è internazionale. I ragazzi che arrivano da fuori non hanno bisogno di parlare subito il tedesco, possono coprire il tempo di apprendimento della lingua passando facilmente all’inglese. C’è arte in abbondanza. Ci sono musica e luoghi di ritrovo, spontanei o organizzati. Le università sono buone. Manca però qualcosa e, di recente, parecchie iniziative, private e pubbliche, hanno cercato di colmare il vuoto: provano a creare stimoli all’innovazione, soprattutto nell’hi- tech ma anche in campi come l’architettura, la mobilità urbana, le biotecnologie.
IL RICORDO DEL 1936.
Negli ultimi giorni, però, si è aperto un dibattito curioso e interessante, grazie ai Maccabi Games europei che si sono svolti a Berlino dal 27 luglio al 5 agosto. Duemila atleti ebrei da 36 Paesi si sono confrontati in 19 discipline. Si tratta del maggiore evento sportivo ebraico in Europa e per la prima volta si è tenuto nella capitale tedesca. Il ricordo del 1936, quando all’Olimpiade di Berlino Hitler vietò la partecipazione degli “Juden”, è stato automatico. Ha anche sottolineato il fatto che la Germania è oggi non solo il Paese che forse ha il legame più stretto con Israele: ha anche ricordato che la Repubblica federale è il Paese in cui la comunità ebraica cresce maggiormente, fuori da Israele, grazie alla sua capacità di attrazione. I Maccabi Games hanno però stimolato una riflessione meno ovvia. Cosa sarebbero Berlino e la Germania, oggi, se non ci fossero stati il nazismo, Hitler e l’Olocausto? Una risposta interessante è stata: sarebbe un Paese ancora più potente dal punto di vista economico, sarebbe la patria dell’innovazione e dell’alta tecnologia. La tradizione scientifica e ingegneristica tedesca assieme alla capacità di innovare e di avere visione di mercato e internazionale della comunità ebraica avrebbero fatto mangiare la polvere a Silicon Valley. È una visione probabilmente esagerata, forse molto. Dimentica l’elemento “frontiera”, inteso come conquista non di territorio ma di futuro, che sta alla base dell’innovazione negli Stati Uniti e che non sempre è una caratteristica della Germania. Però, la discussione aperta dai Maccabi Games è interessante. Segno che il passato continua a emergerema in forme sempre nuove nella società tedesca. Che quei terribili dodici anni sono senso di colpa ma anche enorme vuoto. E che Berlino può fare ancora meglio.