Il bungalow a pelo d’acqua e l’oblò sull’Oceano Poi un tuffo nella laguna più grande del mondo
COME ARRIVARE:
Grazie a un accordo con Alitalia (alitalia.com), Aircalin (aircalin. com) collega l’Italia a Nouméa con voli frequenti; tariffe a partire da 1.602 euro per un viaggio di andata e ritorno.
INFORMAZIONI: Per informazioni consultate il sito di Maison de la France (it.rendezvousenfrance.com/it/oltremare) e quello dell’Ufficio Turistico della Nuova Caledonia (visitenouvellecaledonie.com). L’ingresso nel Paese è possibile portandosi dietro il passaporto: deve essere in corso di validità, mentre il visto non è necessario. La lingua ufficiale è il francese, ma ne esistono altre 28 locali; la moneta è il Franco Cfp (Communauté Française du Pacifique, che ha un tasso di cambio fisso con l’euro; 1 euro ne vale 119,33); il fuso orario è di 10 ore in più rispetto all’Italia, 9 con l’ora legale.
ALBERGHI:
A Nouméa
Escapade Ilot Maitre Ilot Maitre, tel. 00687 285320, glphotels.nc/escapade-ilotmaitre-it, 113 euro a notte a persona in mezza pensione. Su un isolotto al largo di Nouméa, a una ventina di minuti di battello dalla capitale della Nuova Caledonia, all’interno di una riserva naturale marina di 200 ettari, questo albergo è completamente diverso dai grandi hotel che punteggiano la costa. È infatti un raffinato rifugio di appena una manciata di bungalow: alcuni poggiati sull’acqua, altri adagiati sulla spiaggia, altri ancora circondati da un giardino. Sull’Isola dei Pini
Le Meridien Baie d’Oro BP 175, Ile des Pins, tel. 00687 265000, starwoodhotels.com/ lemeridien, doppia da 209 euro. Lussuoso albergo nella laguna di Oro Bay, in mezzo a piante secolari. Ha una lunga, candida spiaggia, camere dall’architettura melanesiana, un ristorante dove il menu fonde sapori locali e gusto francese e una bella spa (da provare il trattamento “Geisha” per viso, mani e piedi con prodotti a base di riso, sake, fior di loto, tè verde e olio essenziale di pompelmo).
RISTORANTI:
A Nouméa
Le Roof 134 Promenade Roger laroque, tel. 00687 250700, sui 35 euro. Molto scenografico tanto per la posizione quanto per la cucina. Proprio sul molo, all’aperto, ha un grande oblò di vetro nel pavimento sotto il quale nuotano pesci oceanici e tartarughe marine. La carta offre pesce locale preparato secondo i canoni della cucina francese (mahi-mahi, gamberetti al cocco, terrine di granchi, aragoste) e qualche piatto di carne come l’anatra arrosto in pasta sfoglia. DA VEDERE: Centro Culturale Tjibaou a Nouméa Progettato da Renzo Piano e ispirato alle tipiche capanne melanesiane, questo edificio di Nouméa, costruito in legno d’iroko e acciaio, racconta storia, tradizioni e cultura del popolo kanak, gli indigeni d’origine melanesiana. Dedicato a Jean-Marie Tjibaou, leader indipendentista ucciso nel 1989, ospita anche opere d’artisti kanak contemporanei (adck.nc, ingresso 4 euro).
Grande Laguna
È la laguna più grande del Isola dei Pini Alla faccia del classico immaginario esotico, quest’isoletta al largo delle coste di Grande Terre (l’isola principale della Nuova Caledonia) non sfoggia le tradizionali palme ma delle gigantesche araucarie
columnaris, solenni pini a forma di scovolini che lambiscono, eleganti e statuari, il mare. Completamente circondata dalla barriera corallina (dove avvistare serpenti mare, pesci tropicali e tartarughe marine) ha spettacolari spiagge come quelle di Kuto e Kanuméra. mondo (misura ben 23 mila chilometri quadrati) ed è entrata nel novero dei siti protetti dall’Unesco (almeno in parte: ne sono sotto tutela “soltanto” 15 mila kmq). Riconoscimento dovuto alla sua straordinaria biodiversità: oltre mille specie di pesci, 6.500 invertebrati, 350 tipi di corallo duro e 500 di morbido.