Quella mostra sotterranea che parla di altitudine.
Chiodi, moschettoni, scalpelli: Messner e le sue montagne sono protagonisti a Plan de Corones
Se ne sta acquattato nelle viscere di Plan de Corones, a 2.275 metri di quota, il nuovo Messner Mountain
Museum Corones ( mmmcorones. com; ingresso 7 euro), l’ultimo nato del circuito museale ideato dal celebre alpinista e dedicato alle montagne. Aperto al pubblico da una decina di giorni, l’Mmm Corones ( nella foto, un interno) è un inno alla disciplina più classica dell’alpinismo, l’arrampicata, raccontata attraverso attrezzi semplici ed essenziali: chiodi da roccia, moschettoni, scalpelli. Disegnato dall’archistar Zaha Hadid, il museo più alto dell’Alto Adige è quasi tutto sotterraneo ( per ridurre il più possibile l’impatto ambientale): 1.000 metri quadrati distribuiti su tre livelli nel cuore della montagna, modellati in cemento con pareti dalle linee sinuose che riproducono massicci rocciosi e vette. Le stesse che si ammi- rano dalle finestre panoramiche ( affacciate sulle Odle e su Monte Cavallo) e dalla terrazza che consente di abbracciare in un’occhiata le Alpi Retiche, la Zillertal, l’Ortles, le cime dolomitiche della Marmolada, del Sassolungo, del Civetta, del Lagazuoi. I più sportivi possono raggiungere il museo con una camminata di 4- 5 ore da San Vigilio di Marebbe ( altrimenti c’è la funivia che parte da Riscone), cimentarsi con lo Skyscraper, la nuova altalena gigante installata sulla cima di Plan de Corones ( 10 euro) oppure seguire in mountain bike i quattro percorsi per freerider che, con salti e curve mozzafiato, scendono a valle. Per la notte prenotate all’Almhof Hotel Call di San Vigilio di Marebbe: camere in legno dai toni caldi con balconi panoramici affacciati sulle cime dolomitiche e su Plan de Corones ( almhof-call. com/ it, doppia da 125 euro).