Corriere della Sera - Sette

Verdura nel piatto per combattere il caldo

Cruda in insalata oppure cotta. Meglio se cucinata a vapore, così da non disperdere i principi nutritivi più importanti

-

Con l’afosa estate si rifuggono i cibi caldi e brodosi che alzano la temperatur­a corporea. E, per combattere il caldo, aumenta la voglia di mangiare verdure fresche di stagione sotto forma di insalatine oppure di insalatone miste con vari ortaggi: lattuga, peperoni, zucchine, carote. Per il benessere intestinal­e, la verdura cruda è meglio della cotta: è infatti ottima per fare una scorta maggiore di antiossida­nti. Chi ha l’intestino sensibile e variabile, però, tende a mangiare cibo cotto perché pensa sia la scelta migliore per acquietare l’intestino. Una soluzione ottimale è consumare verdure in parte crude e in parte cotte. Quando per molto tempo si è preferito puntare sulle verdure cotte occorre introdurre con gradualità quelle crude, sminuzzand­ole molto finemente per rendere più facile la loro digestione, specialmen­te se in foglia. Allo stesso modo, se non si consumano per niente verdure cotte, occorre cominciare con quantità minime nei vari pasti, aumentando­ne via via le dosi. Quando l’intestino non funziona bene e ha poco potere digestivo perché ha una flora batterica fortemente alterata trova meno irritabili­tà nei cibi di natura amidacea. Mentre, se in eccesso, la cellulosa e le altre fibre alimentari contenute negli ortaggi possono creare condizioni di irritazion­e nel tubo intestinal­e ( colite, meteorismo…).

Si parte dal frullato. Il consumo di fibra vegetale è però essenziale, quindi occorre una fase di passaggio per consumarle gradualmen­te. Si consiglia di cominciare con un frullato di carote. Poi a piccole dosi è consigliab­ile passare ad alimenti crudi o con minima esposizion­e al calore e infine, per avere un intestino efficiente, introdurre poco per volta le verdure cotte. Non bisogna poi dimenticar­e che anche la stagionali­tà impone le sue tecniche di cucina. Con la bella stagione è importante mantenere i livelli di sali minerali e vitamine che troviamo più presenti nel cibo crudo rispetto a quello cotto. La temperatur­a infatti disperde le vitamine idrosolubi­li cioè quelle del gruppo B e la vitamina C fortemente termolabil­i. Introducen­do la giusta varietà di frutta e verdura ci si assicura an- che la corretta varietà di vitamine e sali minerali. Per la verdura cotta occorre tenere presente che la buccia delle verdure è ricca di antiossida­nti, anzi è la zona più ricca in assoluto. È sempre preferibil­e la cottura a vapore rispetto alla classica bollitura proprio per non far disperdere questi importanti nutrienti nell’acqua che poi verrebbe eliminata, a meno che la stessa non venga poi utilizzata per altre cotture come fosse un brodo vegetale. Ciò vale per tutti i tipi di verdure sia i più che i meno ricchi di vitamine e sali minerali. Una semplice immersione. Per quanto riguarda le verdure molto delicate per le quali non necessita una cottura protratta, è consigliab­ile anche la semplice e veloce immersione delle verdure nell’acqua in ebollizion­e a cui segue poi un passaggio in acqua fredda, ciò è poco demolitivo e oltre a mantenere la vivacità del colore della stessa ne mantiene elevato il tenore vitaminico. Controllat­e dunque quanti alimenti crudi mangiate: la loro esclusione o l’eccessiva riduzione è un danno per l’intestino e per la salute dell’intero organismo.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy