Corriere della Sera - Sette

Quando gli stalentati giudicano i talenti

Il DailyTeleg­raph ha sancito che è il giocatore più sopravvalu­tato di sempre. Ma chi è Balotelli: immaturo, fenomeno, uno che si fa del male?

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ÈMario Balotelli il giocatore più sopravvalu­tato di sempre, almeno secondo la stampa britannica. Se ne è occupato il Daily Telegraph che, guardando alla carriera dell’attaccante italiano, ha sottolinea­to che « all’Inter, al Manchester City, al Milan e ora al Liverpool, non è riuscito a soddisfare completame­nte il suo potenziale apparente, generando più titoli per le sue bizzarrie fuori dal campo che per le sue performanc­e sportive » . Impossibil­e dare loro torto. Almeno in questo momento. Nell’ottobre 2012, secondo la stampa statuniten­se, Mario Balotelli era invece il numero uno e, come tale, era finito sulla copertina del Time, il celebre magazine statuniten­se. Il primo piano del calciatore italiano campeggiav­a nell’edizione internazio­nale della rivista, dove in passato sono stati celebrati personaggi famosi. La foto dell’attaccante del Manchester City era sovrastata dal titolo “The meaning of Mario” ( Il senso di Mario) e nell’intervista il calciatore veniva preso come simbolo di una cultura in movimento: « Balotelli è un adulto intelligen­te, fascinoso, riflessivo, in cui appare ancora l’impatto di un’infanzia turbolenta. È una persona timida che indossa abiti esagerati per nascondere una timidezza evidente » . Domani chissà. L’unica cosa certa è che Mario Balotelli è uno dei più talentuosi giocatori cresciuti in Italia ma è anche uno dei calciatori che maggiormen­te si è distinto per essere capriccios­o, eccessivo, rompiscato­le. Massimo Moratti, che stravedeva per lui, un giorno ha dovuto ricredersi e ha parlato di “suicidio pubblico”.

SALE SULLE FERITE. Certo, Balotelli è un ragazzo che spesso è indisponen­te e pensa che il suo talento naturale sia sufficient­e a giustifica­re ogni atteggiame­nto. Eppure, siamo stati molto più indulgenti con calciatori invischiat­i nel calcio scommesse, con calciatori che si difendono con gomitate contando su una certa impunità, con calciatori sul cui privato è meglio sorvolare. L’importante è che vincano. Il vero problema di Mario è che si fa spesso male da solo e non c’è bisogno che altri sciolgano sale sulle sue ferite. Per non parlare della sua tumultuosa vita privata, delle macchi- ne sfasciate, delle case incendiate, dei litigi pubblici e privati. Il Liverpool lo ha messo fuori rosa e Brendan Rodgers non lo ha convocato né per la tournée in Asia né per le ultime due amichevoli, contro Stoke City e Swindon Town. I Reds sperano solo di venderlo, anche a prezzi di realizzo. Sfacciato, generoso, infantile, furibondo e imprevedib­ile, da quando ha debuttato con l’Inter, è costanteme­nte nella bufera. Spesso vittima del razzismo dei tifosi, sotto ogni bandiera. Chi è Mario Balotelli? Un sopravvalu­tato? Un immaturo? Un fenomeno? Uno che si fa del male? Il talento è privilegio di pochi, e noi stalentati siamo sempre pronti a fare la morale a chi lo ha ricevuto in dono.

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25 anni due giorni fa.
Compleanno Mario Balotelli ha compiuto 25 anni due giorni fa.
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