Essere noi cittadini i primi a cambiare»
—, ricche di paesaggi dell’Ottocento e dischi d’oro e di platino incorniciati, straboccano di foto dell’artista in compagnia di un gotha multiforme: Clinton, Armani, Michael Jackson, Richard Gere, Ratzinger, Totti… « Non è una selezione: sono solo quelle che ci arrivano già stampate » , spiega semplicemente la moglie Veronica. Al centro della casa, però spiccano varie immagini di papa Francesco, e il papiro di una speciale benedizione per il loro matrimonio ( il secondo, per Bocelli, dopo l’annullamento del primo, da cui ha avuto due figli, Amos e Matteo, uno iscritto a ingegneria aerospaziale, l’altro appena 18enne al liceo scientifico, tutti e due studenti di pianoforte, cui è seguita, con le nuove nozze, Virginia, che ha 3 anni).
Il Tao dell’Amore. Tra i 16 evergreen del nuovo disco, i temi del Gladiatore — duettata con Ariana Grande ( « È stata molto brava, lei che non è abituata a questo tipo di canto » ) mentre John Travolta partecipa al video —, Il postino eCheek to cheek, eseguita con la sua signora ( che precisa: « È stato un gioco… » ) . Il tenore racconta: « Ho sempre pensato alle colonne sonore come a un’immensa prateria in cui i compositori possono correre liberamente. Il pop ha uno schema costante: due strofe un inciso, una strofa e l’inciso. Diventa sempre più complicato trovare una grande canzone. Con i film, la musica si fa racconto. E somiglia un po’ all’opera… » . Bocelli si sistema in poltrona,