Una breccia sulle colpe tedesche nel genocidio degli herero
È considerato il primo genocidio del XX secolo: forse i tedeschi sono pronti ora a riconoscere e pagare per le loro colpe. Era il 1904, la Germania dominava sull’Africa del sud-ovest: la discriminazione razziale era sempre più aspra e il popolo herero sempre meno disponibile a sopportarlo. Cominciarono atti di ribellione contro i coloni che divennero una vera guerra, in cui venne coinvolto anche il popolo nama. Ma poco poterono gli africa- ni contro i 15 mila soldati tedeschi inviati sotto il comando del generale Lothar von Trotha: 100 mila furono i morti fra gli herero, che quasi si estinsero, lasciati spesso morire di fame e di sete nel deserto quando non uccisi senza pietà, come 10 mila nama. Più volte i loro eredi hanno chiesto ai tedeschi riparazione per quelle azioni: ora Norbert Lambert, presidente del Parlamento di Berlino, in visita nella regione, ha ammesso per la prima volta le responsabilità, anche se solo a titolo personale. Ma è così che, ogni volta si comincia: una breccia si è aperta.