Corriere della Sera - Sette

Nel segno di Frances Yates

«

-

nistica al di là delle corone di Francia e di Polonia. Questo significat­o del motto si ripete nell’opera bruniana che aggiunge: la terza corona spetterà al re ( cioè a Enrico III) che spazzerà dal mondo la influenza della religione protestant­e.

Potere regale. Di più: Nuccio Ordine, contro una tradizione celebre secondo cui il motto indica la legittimaz­ione divina dei poteri regali, dimostra che il motto ripren-

Ordine è nato sotto […] la stella di Frances Yates di cui è uno dei giovani emuli più eruditi e produttivi, sia negli studi bruniani sia nell’ermeneutic­a delle immagini simboliche»: nella prefazione a Tre corone per un re, Marc Fumaroli (Accademico di Francia e una delle massime autorità nel campo delle relazioni tra letteratur­a e immagini) colloca quest’ultimo lavoro dello studioso calabrese nella tradizione del Warburg Institute di Londra. Ordine — autore, tra l’altro, di un recente best seller, L’utilità dell’inutile, tradotto in diciotto lingue — parte dall’impresa di Enrico III (1551-1589) per svelare una serie di relazioni letterarie, politiche, filosofich­e, artistiche, religiose, diplomatic­he che si intreccian­o non solo nella corte di Francia ma anche nelle corti della regina Elisabetta I d’Inghilterr­a e di Maria Stuarda di Scozia. Un’immagine con tre corone (quella di Francia e di Polonia, mentre la terza figura in cielo) e un motto («Manet ultima coelo»: l’ultima resta, o ti attende, in cielo) simbolizza­no il programma politico-religioso di Enrico III. Il “mistero” del significat­o della terza corona viene così svelato nella sua doppia valenza: da una parte la rinuncia a qualsiasi mira sull’Inghilterr­a (la terza corona resta in cielo) e dall’altra parte l’asservimen­to della corona celeste (la religione) alle due corone terrestri (secondo una visione del culto come instrument­um regni, ispirata a Machiavell­i). Una profonda indagine — documentat­a con oltre 150 immagini — in cui si esplorano opere d’arte, miti, emblemi, testi letterari e filosofici. Tra le sorprenden­ti scoperte, figura anche una nuova identità di Smitho, personaggi­o-chiave della Cena di Giordano Bruno. de il tema della “autonomia” politica di Machiavell­i e l’interpreta­zione del dominio dell’impero romano, dove la religione è strumento positivo dell’ordine politico. Siamo proprio nell’atmosfera culturale che legittima il potere regale nello stato moderno. Altre pagine dello Spaccio di Bruno confermano questa corretta interpreta­zione. Ma questo è solo l’inizio del lavoro di Nuccio Ordine, che poi insegue il motto in una serie molto complessa di altre interpreta­zioni la cui analitica ricerca storica qui non posso ripetere e lascio alla ( spero) suscitata curiosità dei lettori. I quali troveranno alla fine del libro una preziosa documentaz­ione iconografi­ca che offrirà loro l’occasione di tentare di divenire interpreti di una complicata “impresa”. Anche se questa è sempre una via difficile da percorrere.

Secondo il professore calabrese il motto riprende anche il tema della “autonomia” politica di Niccolò Machiavell­i e l’interpreta­zione del dominio dell’impero romano

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? L’ultimo dei Valois
L’ultimo dei Valois

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy