Allergici allo smog
L’inquinamento atmosferico può causare asma, problemi respiratori. E i cambiamenti climatici aumentano i rischi
tà generale e del 10 per cento quella per infarti e ictus. Mentre un gruppo di ricercatori olandesi ha appena dimostrato che lo smog aumenta la mortalità dei pazienti trapiantati, la World allergy organization ( Wao) ha di recente sottolineato in un documento di consenso i rischi per i polmoni connessi ai mutamenti climatici in corso. Gennaro D’Amato, pneumoallergologo del Cardarelli di Napoli e presidente della commissione internazionale Wao, che ha redatto il documento, spiega: « L’inquinamento atmosferico è corresponsabile del riscaldamento globale ed è correlato all’incremento di patologie respiratorie come bronchiti e asma, ma anche alla maggior frequenza di allergie che si verifica oggi rispetto al passato. Temporali e “bombe d’acqua”, sempre più comuni per colpa delle variazioni del clima, durante le stagioni polliniche possono innescare crisi asmatiche gravi: i pollini, soprattutto nelle prime fasi dell’evento atmosferico, gonfiano e poi si rompono riuscendo a penetrare in profondità nelle vie aeree dei pazienti, tanto da scatenare asma anche in chi di norma ha solo una rinite allergica. Infine pure le ondate di calore possono peggiorare la salute respiratoria e non solo: aumentano il pericolo di ricoveri per chi ha bronchiti croniche e favoriscono le crisi d’asma oltre a essere dannose per il cuore, soprattutto in chi soffre di scompenso cardiaco, ipertensione, trombosi » . Dal documento Wao, ecco alcune indicazioni utili per allergici e non solo.
¢ Quando c’è l’allerta smog, frequente anche in inverno, bisogna ridurre al minimo le attività all’aperto; la precauzione è essenziale soprattutto per chi già soffre di una patologia cardiovascolare o respiratoria, i bambini e gli anziani. ¢ Vivere lontano da strade trafficate sarebbe indispensabile per avere una salute respiratoria migliore: se non è possibile, è bene cogliere tutte le opportunità per allontanarsi dall’inquinamento urbano optando per luoghi di villeggiatura dall’aria salubre, in montagna o al mare, e cercando di stare nel verde appena si può. ¢ Scegliere piante non allergizzanti nelle città e nel proprio giardino serve per migliorare il benessere degli allergici: alberi