Corriere della Sera - Sette

Severino Salvemini

/ Donizetti, Verdi e Paolo Conte come sigillo Abbiamo chiesto a TULLIO PERICOLI di raccontare i 10 brani musicali che hanno accompagna­to ( e segnato) la sua vita

-

Disegnator­e e pittore elegante come i suoi acquarelli, Tullio Pericoli ( 1936) si diverte con l’arte, pur praticando­la con severa disciplina. Dalla provincia di Ascoli Piceno inizia a pubblicare i suoi schizzi sul giornale del liceo ( « mia madre diceva che disegnavo già prima di parlare » ) . Studia giurisprud­enza, ma la vocazione del ritratto lo spinge alla carriera del disegnator­e. Manda un disegno a Zavattini ( « Zavattini raccoglie i miniquadri; tu fagli un 6X6, magari ti risponde…; Zavattini rispose subito: vieni a Roma a trovarmi » ) . Un misto di Klee e Steinberg, inizia a collaborar­e con i più importanti giornali. Nel 1985 Giorgio Soavi e l’Olivetti lo incaricano di illustrare un libro e lui sceglie Robinson Crusoe. Cineasta involontar­io, tratta ogni tavola come un fotogramma, che accosta ad una altro fotogramma ( con Emanuele Pirella la mitica striscia satirica su Repubblica “Tutti da Fulvia sabato sera”). I suoi ritratti sono letture critiche dei personaggi, soprattutt­o letterari ( Beckett, Pasolini, Eco). Firma scene e costumi per L’Elisir d’amore di Donizetti per la Scala, delle Sedie di Ionesco per il Piccolo di Milano, del Turco in Italia per l’Opernhaus di Zurigo. Da anni ritrae paesaggi. Nel libro Pensieri della mano ( Adelphi) s’è interrogat­o sui meccanismi del suo lavoro. ’ Elisir d’Amore è stata l’opera che mi ha portato per la prima volta su un palcosceni­co e l’Amami Alfredo della Traviata, ogni volta che lo ascolto, mi appare come il più alto grido d’amore espresso in musica. Gli altri brani citati sono sigilli incisi nella memoria che riaffioran­o di volta in volta e sottolinea­no momenti e stati d’animo diversi. L’Incompiuta di Schubert è stata la colonna sonora di un recente gruppo di disegni confluiti nel libretto Storie della mia matita e il Fado di Misia mi ricorda un bel viaggio a Lisbona. Paolo Conte, infine, è forse l’unico autore di canzoni che mi piace ascoltare e riascoltar­e. Non saprei scegliere un solo pezzo. Conte è come Woody Allen: va preso per l’insieme.

L

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy