Corriere della Sera - Sette

Sguardi dal balcone d’Irpinia

A 35 anni dal terremoto, il territorio è rifiorito. Grazie anche a cibo e vini

- Berto I, piazza Convento

Ventitré novembre 1980. La terra d’Irpinia trema. Novanta violenti secondi che lasciarono 2.914 morti, 9 mila feriti, 280 mila sfollati, 99 comuni distrutti, 18 rasi al suolo. Trentacinq­ue anni dopo, il 23 novembre 2015, al Castello ducale di Bisaccia ( ricostruit­o dopo l’ 80), nel cuore dell’Alta Irpinia, il cratere del sisma, si ricorda quel terribile minuto e mezzo con Terra Mossa, incontro- dialogo con il regista napoletano Mario Martone che all’evento dedicò il video- documentar­io Terrae Motus ( riproietta­to per l’occasione). L’evento si inserisce in un ricco cartellone, frutto del progetto Irpinia Madre Contempora­nea che celebra quest’angolo di Campania con numerosi appuntamen­ti che legano arte, cinema, fotografia, documentar­i, musica, gastronomi­a ( irpiniamad­recontempo­ranea. it). Da Bisaccia si può partire per un tour alla scoperta della faccia meno nota della Campania. Gli antichi irpini s’incontrano nelle sale del Museo archeologi­co, all’interno del Castello. Qui sono custoditi i reperti di una necropoli dell’età del Ferro ( IX- VII secolo a. C.): armi, utensili, fibule e il fastoso corredo della “tomba della principess­a” che comprende recipienti di provenienz­a etrusca, spiedi di ferro, bracciali e cuppelle di bronzo. I fasti della tavola si celebrano al Grillo d’O- MOSTRE E MUSICA FINO A GENNAIO Gli appuntamen­ti di continuano fino a gennaio 2016. Dal 21 novembre all’8 dicembre si visita il museo diffuso di via Varco, nel comune di Rotondi (gli atelier degli artisti aprono le loro porte al pubblico), mentre il 27 gennaio, ad Altavilla Irpina (foto), si terrà il concerto di musica polifonica del Gesualdo Consort of Gesualdo diretto da Marco Berrini. ro, proprio accanto a ( da qui si gode una splendida vista che spazia fino alle colline di Puglia). Si comincia con un sontuoso antipasto d’innumerevo­li portate, seguito da paste fatte a mano ( marcannali e cavatelli), agnello del Formicoso, scamorza di Bisaccia ai ferri ( grillodoro. it, sui 35 euro).

Ricchezze nascoste. Poi allungatev­i fino a Gesualdo per visitare l’antico feudo di Carlo Gesualdo da Venosa: un grumo di piazze, palazzi, chiese e fontane in pietra attorcigli­ate a una strada circolare. Fermatevi ad ammirare la fontana di piazza Um

il seicentesc­o Cappellone a pianta quadrata sormontato da una cupola, la mole possente del Castello, la balconata affacciata sui monti Picentini. Puntate a

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Irpinia Madre Contempora­nea

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