Con la luce alla scoperta del mondo
Senza la luce sarebbe il buio per i nostri occhi ma anche per la nostra mente. Perché quasi tutto del mondo che ci circonda ci viene raccontato attraverso la luce. E il 2015 è giudicato un anno di svolta perché segnerebbe il balzo dall’era elettronica a quella fotonica. Questa è stata la motivazione dell’Unesco nel definirlo appunto “anno della luce” volendo così sottolineare il passaggio dalle tecnologie che utilizzano gli elettroni a quelle che impiegano i fotoni, cioè le particelle fondamentali della radiazione luminosa. Ma i raggi che colpiscono i nostri occhi sono solo una piccola parte dell’universo percepito; molto altro corre su raggi diversi che si chiamano radiazioni X, gamma, infrarossi e così via, per le quali sono necessari vari strumenti per essere colte. Sulla Terra il miracolo della fotosintesi ha permesso tre miliardi di anni fa la nascita e la diffusione delle piante che oggi popolano in maggioranza il pianeta costituendo il 97 per cento della biomassa mentre solo il 3 per cento è costituito dal regno animale, uomo compreso. Con la luce abbiamo visto nel microscopio le cellule e attraverso i telescopi le stelle più lontane. Numerose sono le storie e Piero Bianucci le ha trasformate in un libro interessante dove si scoprono idee, personaggi e strumenti protagonisti di una realtà tutta da conoscere.