Gli occhi magnetici dei cani
I border collie scozzesi gestiscono le greggi aiutati da uno sguardo forte
Èun vero spettacolo vedere al lavoro un cane specialista nel guidare le greggi. Ho avuto l’occasione di ammirarlo in Scozia, e so che sia in Inghilterra che in Usa si organizzano esibizioni di piazza con gare di conduzione di greggi fatte in coppia, cane e padrone. Negli Stati Uniti c’era un pastore, di nome James Knox, di origine scozzese, che con un po’ di pecore e qualche cane ebbe un successo clamoroso. I cani erano border collie, ora molto popolari anche da noi e davvero fantastici a manovrare un gregge. Si comportano come un’intelligente centralina operativa che invia e smista messaggi fra pecore, uomo, cane. Quando un border collie manovra un drappello di ovini, assume una speciale postura: si piega sulle quattro zampe, come per acquattarsi nell’erba, testa e coda abbassate e, più è intento, più il ventre si abbassa al suolo, fino quasi a strisciare. Ciò che colpisce, poi, è il suo sguardo. Gli occhi sono fissi sulle pecore, non le mollano, le puntano ossessivamente. Sono come redini che guidano a distanza. La “forza dello sguardo” è infatti una qualità per questa razza, riconosciuta e valutata dai pastori. Il corpo acquattato e lo sguardo fisso sono atteggiamenti tipici di un predatore. Il border collie li ha ereditati dal suo antenato lupo. Le pecore ( prede) rispondono con rapidi spostamenti ai movimenti del cane ( predatore) che così le manipola eseguendo gli ordini del padrone.
A spasso con il padrone. Oggi il border collie è un cane da compagnia. Eccelle nell’agility dog, sport cinofilo dove il cane, in coppia col padrone, compie un percorso a ostacoli. Un gran divertimento. Affiatamento, gestualità, richiami vocali sono gli ingredienti vincenti per un’esperienza appagante per entrambi. Se ne incontrate uno, al guinzaglio sui marciapiedi di città, provate però ad osservarlo. Si vede ancora bene il comportamento da cane da gregge: la “camminata strana” a ventre leggermente basso, lo sguardo insistente e la testa protratta in un agguato perenne...