A colloquio con i grandi del pensiero
I maestri raccontano alla tv la nascita della filosofia
La cravatta di Gadamer. Le mani di Popper. E lo sguardo di Bobbio. I filosofi sono anche questo, se di mezzo c’è la televisione. Poi, però, come d’incanto, è il pensiero, quel ragionare intorno ad un problema, a prevalere. Ecco perché, se dovessimo decretare un vincitore tra l’implacabile, dettagliata e a volte depistante forza dell’immagine, e il pensiero, il secondo, anche grazie alla prima, ne uscirebbe alla grande. « Far sedere davanti ad una telecamera i pensatori della seconda metà del Novecento, gente abituata a parlare in un’aula universitaria o nelle grandi accademie, non è cosa da poco » , ricorda Renato Parascandolo, autore del progetto, Philosophia. Il cammino del pensiero, la collana in 30 dvd del Corriere della Sera, in edicola dallo scorso 11 novembre. Aggiunge Parascandolo: « Così come condensare una lezione sui sofisti, o sulla Critica alla ragion pura di Kant, in una cinquantina di minuti, è altrettanto una impresa » . Realizzata da Eugenio Garin, Emanuele Severino, Giuseppe Pugliese Carratelli, Jean Starobinski e tanti altri protagonisti della storia del pensiero. L’altro aspetto interessante della serie del Corriere — il cui primo dvd, “La nascita della filosofia” con lezioni- interviste a Gadamer, Hösle e Riedel, è in edicola al prezzo di 9,99 euro, escluso il costo del quotidiano — è la messa in campo di un dialogo impossibile tra il passato e il presente. Sempre Gadamer, a proposito del progetto che vede la collaborazione della Rai e dell’Istituto italiano per gli studi filosofici, ricorda come « riportare a nuova vita il colloquio con i grandi maestri del passato sia qualcosa di grandioso » . E lo è ancora di più se gli stessi “intermediari del pensiero” non smettono i panni da protagonisti. Con tanto di piccoli capricci filosofici. « L’approccio con Popper non è stato dei più semplici, anzi: ricordo di aver impiegato un paio d’anni per riuscire a strappargli una promessa per una intervista contro la televisione » , racconta il curatore di Philosophia. Alla fine, Karl Popper cederà, facendo entrare in casa la troupe e ospitandola in un salotto dove la tv non c’era neppure. « C’eravamo accordati per dieci ore di incontro, ma ne abbiamo realizzate venti » . Non solo. Se prendessimo in considerazione l’intero progetto, L’Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche, da cui è tratta la collana Philosophia. Il cammino del pensiero, scopriremmo duemila interviste- lezioni audiovisive, della durata un’ora ciascuna, circa i più autorevoli maestri del pensiero della fine del XX secolo: filosofi, scienziati, storici, economisti, teologi e uomini di cultura di 34 paesi del mondo. « La preziosità di queste interviste sta innanzitutto nella loro esclusività: nessun emittente televisiva al mondo detiene una raccolta di testimonianze audiovisive così imponente e prestigiosa » , osserva Parascandolo. Proprio per questo, in occasione del prossimo trentennale, nel 2016, dell’Enciclopedia multimediale, dovrebbe essere pronta una nuova versione della web- tv, L’Universo della conoscenza, dove si passerà tranquillamente dalla fisica alla teologia e viceversa, anche perché « i filosofi si esprimono sui fondamenti delle diverse discipline » . E lo fanno, appunto, gesticolando, mutando l’espressione del viso e alzando o abbassando il tono della voce. È il bello della Philosophia in dvd, dove ad ogni proposta speculativa segue sempre una sintetica visualizzazione del concetto. Vedi alla voce Parmenide e Cartesio. Per illustrare con le immagini il loro pensiero, si è fatto ricorso anche al teatro delle marionette. Tutto quanto fa divulgazione. Basta prenderla con filosofia.