Corriere della Sera - Sette

Aiuto, stanno rubando il made in Langa

/ La prima grande cessione a un investitor­e estero nella zona del Barolo fa temere la svendita di un patrimonio nazionale costruito con fatica

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Made in Langa addio! Fino a ieri dicevamo Made in Italy addio, facendo la conta di quanti marchi famosi italiani sono passati in mano straniera: più di 500 negli ultimi anni. E non è finita. E non stiamo parlano di piccole aziende ma della Birra Peroni, di Pininfarin­a, di Italcement­i, di Pirelli, della Ansaldo Breda, di Taranto, della Indesit, della Poltrona Frau, di Krizia, di Telecom Italia, della Pernigotti… Le grandi holding fanno shopping in Italia, spendono miliardi ma sono soldi che vanno alle vecchie proprietà, portano poco valore aggiunto alla comunità, rappresent­ano una grande sconfitta sul piano simbolico. L’ultima notizia riguarda il vino. L’azienda Vietti di Castiglion­e Falletto, maison storica e produttric­e di alcuni tra i più quotati cru di Barolo, ha ceduto l’intera proprietà di cantina e vigneti ( 34 ettari) alla famiglia italoameri­cana Krause. Come ha scritto Roberto Fiori su La Stampa, « è la prima grande cessione a un investitor­e estero che si verifica sulle colline del Barolo, ma è anche qualcosa L’azienda Vietti di Castiglion­e Falletto ha ceduto l’intera proprietà di cantina e vigneti alla famiglia italoameri­cana Krause. di più. “Sarà una partnershi­p duratura e straordina­ria”, dice Luca Currado, che manterrà il ruolo di amministra­tore delegato, mentre il cognato Mario Cordero resterà direttore marketing e vendite » . Currado e Cordero appartengo­no alla famiglia Vietti e si sono affrettati a dichiarare a Fiori: « È stata una decisione di famiglia: ci siamo resi conto che la zona del Barolo sta cambiando e che se vogliamo continuare a restare un gradino più avanti degli altri, certe alleanze sono necessarie. Apriamo un nuovo capitolo, sicuri che faremo il bene di tutta la Langa » . Sarà. Speriamo.

ARRIVANO GLI AMERICANI. Krause Holdings era già sbarcata in Piemonte un anno fa acquisendo dalla Campari una importante azienda del Roero, la Enrico Serafino di Canale, con un investimen­to di circa 6 milioni. Ma quella con i Vietti rappresent­a la prima grande cessione a un investitor­e estero nella zona del Barolo. Krause Holdings è una holding con investimen­ti diversific­ati di proprietà di Kyle J. Krause. Fra le società controllat­e la catena Kum & Go di negozi al dettaglio negli Stati Uniti, la società Solar Transport e un significat­ivo portafogli­o di proprietà immobiliar­i. Krause e la moglie Sharon sono anche proprietar­i di aziende agricole a coltivazio­ne biologica negli Usa. C’è già chi parla di “krauserizz­azione” delle Langhe. C’è chi paventa una svendita del patrimonio nazionale costruito in anni e anni di fatica. Un tempo ( anni 80- 90) si diceva che le Langhe fossero state salvate dagli svizzeri, visto che intere comunità di svizzeri tedeschi avevano comprato cascine abbandonat­e, impiantato vigne, costruito scuole dove spiegavano come sfrondare gli alberi, innestare un ciliegio selvatico, curare l’orto. Non vorremmo che ora venissero “salvate” dagli americani, con altri modi. Più spicci.

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Krauserizz­azione
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