Tornano a casa, dalla Germania, i capolavori precolombiani
Ventidue tesori dell’archeologia precolombiana verranno riportati dalla Germania alla Bolivia. Hanno una storia assai curiosa: vennero raccolti e portati via da un noto fotografo e documentarista del Terzo Reich fuggito nel Paese andino dopo la guerra e ora saranno restituiti al luogo di origine dal nipote, che li ha rintracciati per caso in un deposito in Germania. Il protagonista della storia si chiama Hans Ertl, ed è noto soprattutto per aver girato il documentario di propaganda Olympia. Si tratta di un lavoro fondamentale della propaganda nazista, voluto da Joseph Goebbels, e che celebrava soprattutto le Olimpiadi di Berlino del 1936. Alla fine della guerra Ertl, come molti tedeschi coinvolti con il regime, si rifugiò in Bolivia dove fu esploratore, documentarista e coltivatore di grano. Morì nel 2000. Il nipote, Tobias Wagnerberger, ha deciso volontariamente di restituire i cimeli alla Bolivia. Appena trovati, e scoperta l’importanza, è entrato in contatto con l’ambasciata a Berlino. Il presidente Evo Morales ha applaudito al gesto e annunciato che volerà personalmente in Germania per riportare a casa vasi e statuette. Quasi tutti i cimeli fanno parte della cultura di Tiahuanaco, che si è sviluppata sull’altopiano boliviano fino all’anno 1000, prima di essere conquistata dagli Incas.