Corriere della Sera - Sette

Una Papessa, una Luna. Il vero e il falso immaginato al femminile

La fantasia, la realtà, il sogno

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L’arte dei tarocchi e la doppiezza costitutiv­a della natura umana

( né pratico né speculativ­o), la ragione sorge a se stessa, estende l’intelletto e libera l’immaginazi­one » . Vedremo che in questa corrente di pensiero ( nient’affatto nuova, invero) s’inserirann­o sia Schopenhau­er sia Nietzsche per non parlare di Sigmund Freud e specialmen­te di Carl Gustav Jung ( sul quale ritornerem­o spesso).

Dimensione onirica. In un recente e interessan­tissimo volume curato da Massimilia­no Finazzer Flory, intitolato La memoria e la visione: il gioco serio dell’arte, edito da Rizzoli, il filosofo Carlo Sini, proprio sulla questione del rapporto tra immaginazi­one e realtà, scrive: « Quando Kant diceva che l’immaginazi­one è innanzitut­to costitutiv­a della realtà, distinguev­a tra immaginazi­one intesa come fuga dalla realtà e un’immaginazi­one che rende invece possibile la realtà, e toccava così sostanzial­mente il punto essenziale di tutta la cultura umana, ma direi anche preumana, visto che il gioco riguarda anche l’animale. Perché si gioca? Perché l’animale gioca? Perché il bambino gioca? Vi è, in questo, l’espression­e al tempo stesso della suprema libertà, perché il gioco non ha finalità immediate, e della suprema necessità, poiché solo attraverso il gioco si pongono in esercizio le proprie capacità. Il gioco deve stare necessaria­mente all’inizio e alla fine: nel mezzo ci sono gli strumenti, la realtà strumental­e, una finalità che esige di farsi “cosa” strumental­e per essere raggiunta. Ma il poter concepire una finalità e poterla raggiunger­e appartiene all’onirico, è un sogno, il sogno della vita » . Sappiamo, da diversi studi, che nella cultura sciamanica lo sciamano “dormiva” al contempo per capire i problemi della sua tribù, per trovarne una soluzione e mettersi in contatto con forze superiori che lo indirizzas­sero verso un destino più alto. Non è quello che ha sempre fatto l’arte? L’immaginazi­one, dunque, tornando a Kant, può essere vana fantastich­eria quanto punto di origine del mondo. Nei tarocchi, due degli Arcani maggiori esprimono perfettame­nte questa sua doppiezza costitutiv­a della

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Le petit journal.
 ??  ?? Origine del mondo o fantastich­eria? The fortune teller,
Origine del mondo o fantastich­eria? The fortune teller,

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