Cara Melania, stai lontana da Michelle
Ci ha provato la povera Melania Trump – nata Knavs, ex modella, terza moglie slovena del candidato Donald – a sfidare la timidezza e l’accento da immigrata per il duo debutto alla convention repubblicana, ma il confronto con la first lady uscente è stato impietoso e devastante. Tanto più che, per quanto a sua insaputa, è andata a sfidarla proprio sul suo terreno, anzi a rubarle le parole su un argomento delicato come i figli e la famiglia. E quel discorso fotocopia di quello di Michelle del 2008 sarà anche colpa dei ghostwriter sventati – e difatti la “colpevole” Meredith McIver ha offerto le sue dimissioni –, ma è possibile che a nessuno nell’entourage familiare sia venuto in mente che quello speech echeggiava qualcosa? E per di più «Hanno demonizzato questo signore di sinistra, con un’eleganza non certo esibita ma naturale». Fausto Bertinotti a parlando in terza persona. Ma qui quasi quasi vince Brunetta. di democratico? È talmente incredibile che a noi italiani, sempre irrisi dalla stampa internazionale per gaffe spesso futili, non resta che consolarci. Crediamo di essere i peggiori, ma non è vero. Intanto consigliamo a Melania di tenersi lontana da Michelle. La sua disinvoltura è innata, e grande la naturalezza con cui affronta imprese apparentemente lontane dal suo mondo. Guardarla per credere nel karaoke in automobile inventato dal comico- conduttore James Corden, con Michelle che intona e si dimena sulle note di Beyoncé e Stevie Wonder. Ce la vedete Melania accomodarsi in macchina con i suoi polsini bianchi e cominciare a cantare?