DA VEDERE

Namib desert Dal confine con il Sud Africa a quello con l’Angola, si distende il Namib, oltre duemila chilometri di sabbia. Un deserto in movimento, dove le dune di sabbia cambiano forma, inclinazione, altezza. La sabbia arriva dal Kalahari, spinta da est e da ovest dai venti che partono dal Mozambico e si quietano in riva all’Atlantico. Qui le onde, e il vento che soffia in direzione contraria, ricacciano la sabbia fino a 40 km verso l’interno. Nascono così le dune danzanti del Namib, le più antiche del mondo, in un’esplosione di colori che va dall’ocra al rosa, dall’arancio al rosso carminio. Alcune sono diventate delle vere star, come la “numero 45” − trecento metri d’altezza per qualche milione di tonnellate di granelli di sabbia − sempre assediata dai turisti che la raggiungono in auto e a piedi. Skeleton coast Più a nord il Namib desert custodisce strani scheletri: polene, alberi maestri e panciuti scafi che bucano la sabbia. È la Skeleton coast, qui sono arenati i relitti di tante navi, dopo violenti naufragi causati dalle onde altissime dell’Atlantico, frutto della forte corrente fredda del Benguela. Etosha National Park leoni puntare la preda; i facoceri battagliare con gli gnu; le antilopi sfuggire alle leonesse; gli elefanti far tremare la terra. Viaggio organizzato Viaggidea (viaggidea.it) organizza diversi tour alla scoperta della Namibia. Si può scegliere un circuito con guida e sistemazione in lodge lussuosi tutto compreso, giri che toccano le mete-icona della Namibia dormendo in più semplici campi tendati oppure un itinerario con auto propria per muoversi in tutta libertà. Per vedere le dune del Namib desert e la Skeleton coast, visitare il parco nazionale Ethosa con le sue distese desertiche e la savana popolata da antilopi, zebre, elefanti e giraffe. Dieci giorni con formula fly&drive costano 1.390 euro a persona cui va aggiunto il prezzo del volo internazionale (da 1.085 euro).