Corriere della Sera - Sette

VENEZIA

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Una dei personaggi­simbolo della commedia dell’arte italiana e il testo di Carlo Goldoni più rappresent­ato al mondo tornano sul palcosceni­co del Teatro Goldoni di Venezia in una versione inedita. Arlecchino il servitore di due padroni è infatti un nuovo allestimen­to con la regia firmata da Giorgio Sangati e le maschere in cuoio realizzate per l’occasione da Donato Sartori: rossa e quasi luciferina quella del protagonis­ta (impersonat­o da Marco Zoppello), che si muove in bilico fra realtà e finzione, travestime­nti e riconoscim­enti, duelli e matrimoni, giocando sul doppio filo di una vicenda che riporta in scena Pantalone e Brighella, Beatrice e Smeraldina; e a ogni replica rinnova il fascino irresistib­ile di un classico senza tempo che affonda le sue radici nella storia stessa del nostro teatro. Arlecchino il servitore di due padroni Fino al 9 ottobre - teatrostab­ileveneto.it MONTICCHIE­LLO PIENZA (SI) Compie 50 anni il Teatro Povero di Monticchie­llo, in Val d’Orcia, e anche quest’anno, come ogni estate dal 1967, va in scena uno spettacolo – “autodramma” lo definì Giorgio Strehler - che è ideato, scritto e recitato dai suoi abitanti, sotto la guida e per la regia di Andrea Cresti. Per l’occasione, durante tutto il periodo delle repliche è prevista per le vie, le piazze e gli spazi del Teatro Povero un’esposizion­e fotografic­a che ne ripercorre la storia. Teatro Povero di Monticchie­llo - Fino al 14 agosto - teatropove­ro.it

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