Ad agrumi e cipolle
Avete sempre considerato il sushi un piatto rigorosamente giapponese? Quest’estate al Fusion, ristorante del La Plage Resort di Taormina ( foto), struttura del gruppo Ragosta Hotels Collection ( ragostahotels. com), potreste cambiare idea. Lo chef Giovanni Grasso ha creato il Sushiciliano, rivisitazione in chiave sicula della specialità nipponica. Così il futomaki ( alla siciliana) è fatto con tonno fresco locale, composta di cipolla rossa di Tropea e accompagnato da una riduzione di soia Mirin, sakè e arancia. L’hosomaki ( alla siciliana) è farcito con gambero rosso di Mazara del Vallo e limone Interdonato ( igp della provincia di Messina); mentre per il nigiri ( alla siciliana) si usa l’ostrica pastorizzata in acqua di mare. Una versione mediterranea del sushi si può gustare anche al Golfo, ristorante dell’Hotel Raito a Vietri sul Mare ( sempre del gruppo Ragosta). Qui lo chef Francesco Russo lo prepara sostituendo la pasta al riso, il pesce leggermente marinato a quello crudo, la julienne di finocchi alle alghe. D’obbligo un assaggio dei piatti dove trionfano prodotti e profumi della Costiera Amalfitana come il fritto di Paranza con ristretto all’agrodolce; i paccheri trafilati, farciti di patate, salsa di vongole e porri fritti, gli scampi in farina di nocciole avellinesi su crema di ricotta. Fino alla fine di settembre, al Raito, 2 notti in doppia con pranzo per due costano 195 euro a persona.