CORPO, CORPO DELLE MIE BRAME
L’ossessione per la forma fisica e per la bellezza formale del corpo è una delle caratteristiche del nostro tempo, con forti implicazioni a livello sociale. Un recente studio della Chapman University ha evidenziato come l’immagine che noi abbiamo del nostro fisico sia strettamente legata al livello di soddisfazione della vita con ricadute sulle relazioni sentimentali, sull’autostima e, in una sorta di cortocircuito, sul corpo stesso. L’indagine condotta su 12.176 americani adulti ha rilevato che solo il 24 per cento degli uomini e il 20 per cento delle donne si è dichiarato soddisfatto del proprio fisico (non dello stato di salute in generale, ma del fisico in sé). Tutti gli altri, con diversi livelli d’insoddisfazione quasi sempre legati all’eccesso di peso, hanno evidenziato conseguenze nella qualità della vita. Per le donne, la percezione del proprio corpo è il terzo “indicatore di soddisfazione” dopo la situazione economica e le relazioni sentimentali. Per gli uomini è addirittura il secondo dopo la situazione economica (a margine va rilevata questa ossessione per il denaro considerato addirittura, almeno nella società americana, il primo fattore per una buona vita). Alla perdita di autostima si unisce, nelle persone insoddisfatte del proprio peso, un approccio ansioso alla vita di coppia (anxious attachment) che porta a dire «poiché sono in queste condizioni, il mio partner finirà per lasciarmi e questo mi fa paura». Con il rischio d’innescare una spirale senza fine, perché è noto che gli stati ansiosi possono spingerci a comportamenti alimentari