KAFKA FA I CONTI CON I PERMESSI PER GIRARE IN AMERICA
Nel finale incompiuto di – storia di un ragazzo che si perde negli Stati Uniti – Franz Kafka fa arrivare al Teatro Naturale d’Oklahoma il suo protagonista Karl, sprovvisto però del documento di viaggio, che aveva perso nella precedente avventura al Grand Hotel. Il capoufficio del teatro non vorrebbe sentir ragioni, e rimprovera a Karl che viaggiare senza il passaporto è «una negligenza incomprensibile»: alla fine, è solo grazie all’intervento dello “scrivano” – non a caso: solo la letteratura può rendere libero l’uomo – che il ragazzo potrà passare alla nuova vita promessa, e girare l’America con il teatro a recitare se stesso…