Quel mix di talento, sonorità tech e accenti dell’Est
/ Abbiamo chiesto a NATASHA STEFANENKO di raccontare i 10 brani musicali che hanno segnato la sua vita
Ingegnere metallurgico, nata nella foresta ai piedi degli Urali a Sverdlovsk ( Russia) come Boris Eltsin, Natasha Stefanenko ( 1971) vince a Mosca le selezioni del concorso “Look of the Year” e sbarca nel mondo dello spettacolo. Ricorda l’epoca di glasnost e perestroijka come un periodo difficile ( « Fu però straordinario scoprire la cultura occidentale » ) . Si trasferisce in Italia e diventa indossatrice e fotomodella: il suo fascino non è solo la bellezza ( occhi chiarissimi e gambe da giraffa); l’ironia e l’intelligenza sono le sue armi in più. Lavora per tutte le testate di moda più prestigiose e il suo nome e il suo volto diventano sempre più noti grazie agli spot televisivi di cui è protagonista. Da lì alla tv il passo è breve: le reti la scelgono come conduttrice in molti programmi. Recentemente ha avviato il blog Natasha’s way, dove si occupa di stile di vita, argomento che tratta anche in Russia sul canale televisivo Ctc con la trasmissione “What Not ToWear”. Si considera adottata dall’Italia, che ama molto, e dopo il suo matrimonio con un italiano, il sodalizio tra la Russia e il Bel Paese è consacrato definitivamente ( « quando torno a Mosca, si va al Bolscioj - adoro Tchaikowsky; quando le mie amiche vengono a Milano, si va in via Montenapoleone » ) . Qualche anno fa ho sentito una canzone del mio amico Ron che si chiamava Libertà. Poi ho voluto sentire la versione originale Freedom cantata da David Gray e mi sono innamorata di questo musicista britannico molto talentuoso. Sail Away è forse il suo brano più bello. Refugee mi colpisce per la voce e la dolcezza di lei e l’idea di mescolare la musica elettronica e la musica yiddish ebraica. Sonorità tecnologica e accenti balcanici dell’Est europeo, un puzzle molto interessante. Il brano di Einaudi è quello che suona mia figlia al pianoforte. Quel musicista mi emoziona… ho tutti i suoi dischi e, se posso, cerco di andare ai suoi concerti, come a quello di Macerata la scorsa estate, che è stato davvero indimenticabile. Love of the Loveless, al di là delle magnifiche parole, ti fa battere la testa con il tempo. Quando ti arriva addosso non puoi più togliertela. Una delle canzoni più interessanti in assoluto degli ultimi tempi.