Viva la spiaggia, ma non per poltrire
Piaceri&Saperi / Camminare, correre, giocare sulla sabbia rende tonico il fisico. E, per le mamme stanche, quest’anno c’è il Mamanet
pratica già un’attività: il rischio altrimenti è ritrovarsi fuori forma a settembre, quando pensare alla palestra o alla corsa quotidiana da incastrare con gli impegni in ufficio scoraggia in partenza qualsiasi buon proposito. La spiaggia, peraltro, è ottima per migliorare il benessere, come ha dimostrato uno studio pubblicato sul Journal of environmental psychology: « Offre benefici maggiori di qualunque palestra o ambiente urbano ed è perfetta per trarre i massimi vantaggi da un po’ di movimento » , spiegano gli autori. L’ideale è fare moto sulla sabbia quando la temperatura è media e la marea bassa: il caldo riduce l’effetto ristoratore delle attività sul bagnasciuga » . Le possibilità di esercizio in riva al mare sono moltissime e per tutti i gusti, eccone alcune.
Camminare sulla sabbia è un ottimo lavoro aerobico, come ha dimostrato una ricerca sul Journal of experimental biology, secondo cui la spesa energetica risulta da 1,6 a 2,5 volte maggiore rispetto alla stessa attività su una superficie dura: ogni passo costa fatica e comporta un lavoro più intenso per tutti i muscoli delle gambe, che devono adattarsi a un movimento su un piano morbido e instabile.
Una passeggiata a piedi nudi sulla battigia, dove la sabbia è più compatta, è un po’ meno faticosa ma ugualmente benefica: stare senza scarpe stimola le innumerevoli terminazioni nervose delle estremità, rinforzando i muscoli più dello stesso tragitto fatto con una qualsiasi calzatura.
Camminare con l’acqua a metà gamba, oltre a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica degli arti inferiori, combatte la ritenzione idrica; basta mezz’ora ogni giorno, meglio se al mattino presto o nel tardo pomeriggio, per avere gambe toniche e soprattutto sane