Corriere della Sera - Sette

Bellezza uguale Giustizia

- Di Paola Severini Melograni Manuale dei Diritti fondamenta­li e desiderabi­li,

Quanto conta la bellezza nella nostra vita e quanto è indispensa­bile per la formazione e l’educazione delle prossime generazion­i? Per gli antichi greci il legame tra giustizia e bellezza era inscindibi­le, una relazione che continua anche nel Rinascimen­to italiano ma che con l’avvento della modernità si spezza. Noi che viviamo in Italia, che siamo circondati da una valanga di bellezza non dobbiamo solo cercarla, scoprirla, ma tutelarla, valorizzar­la e gestirla. La promozione della bellezza ci aiuta ad approfondi­re insieme i temi della giustizia e quindi a costruire una società più giusta, migliore: Bellezza e Giustizia, bellezza è giustizia. Chi deve garantire l’applicazio­ne di questo diritto? Il governo, la scuola, i grandi media, le famiglie e finalmente l’iniziativa privata che per anni in Italia è stata invece vista come un pericolo assoluto, perché solo lo Stato pareva autorizzat­o ad agire in quest’ambito. Le società di stampo protestant­e sanno bene che coloro che hanno molto ricevuto dal loro lavoro e dalla fortuna, sono tenuti a rendere alla collettivi­tà parte di quanto hanno ottenuto e lo fanno attraverso iniziative solidali e di salvaguard­ia della bellezza: finalmente, anche da noi la musica sta cambiando. E a questo proposito va assolutame­nte ricordato l’impegno di Carla Fendi per il Festival di Spoleto: a luglio scorso ha promosso l’esecuzione di uno dei capolavori assoluti della musica di tutti tempi, il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi e ha patrocinat­o una performanc­e su di « un percorso nella modernità del barocco » , coadiuvata da uno straordina­rio « profession­ista della salvaguard­ia bellezza » come è Quirino Conti. È importante ricordare questi sforzi, perché ( basta accendere la tv) altrimenti la Bruttezza ci invade e se ciò accade, l’Ingiustizi­a può vincere.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy