Il pianista e il giurista
«Uno ti guarda come una persona e non un pezzo di carne. L’altro è terribilmente untuoso e dissimulatore». Eppure questo trova spago
Incontro con pianista veronese (lo avevi aggiunto in Fb per errore). È entusiasta nonostante le intemperanze artistiche; insolito, vagamente eccentrico. Alto e di bellezza nordica rassicurante, atletica ma non manza, da pianista belloccio dinoccolato. Studi classici, curiosamente lavora dalle suore. Garbo e simpatia disarmanti. E non parlo della guasconeria o del vanzineggiare o dello humour trucido di chi vorrebbe vanzineggiare ma non osa, ma di una delicatezza di sentimenti, di una simpatia di anime amiche che si riconoscono e iniziano la salita meno sole. È un dialogo polifonico dei corpi e delle voci. È stato preso a pugni dalla vita ed è un rotaractiano atipico, ma pensi subito che sarebbe atipico in qualsiasi sede. Dice che ha comperato casa sul lago, e in salotto al posto del sofà ha piazzato il piano, e lo rende felice, come lo spritz con gli amici e il bob in inverno. È molto europeo, ciò che gli italiani difficilmente sono, per cui la relazione diventa un rapporto tra pari e lui ti guarda come avresti voluto facessero altri: non come un pezzo di carne, non come donna o angelo del focolare, nè come seduttrice o dolce metà ti guarda come si guarda un essere umano. Come persona. Con uno così è molto facile iniziare a parlare, e poco dopo pensare, al plurale. Nel frattempo il Prof processualista, se di giorno non osa più che un whatsuppare accademico furbescamente contorto nel lanciare ami senza lasciare traccia (i giuristi della peggior specie!), salvo lanciarsi in trucidi picchi notturni, utili evidentemente a sondare il terreno. Dal vivo è terribilmente untuoso e dissimulatore. Parla di nullità e impugnazioni e intanto ti studia; quanto più la situazione si fa scivolosa, meno riesci a nascondere un’aria alla Giovanna D’Arco: «Mah, perché vuol perdere tempo con queste tesi sperimentali! Vada al mare! È molto timida, ho notato!». P.S. In tutto ciò è singolare che la di lui folle inclinazione (chiama alle due di notte, chiede di mandargli mises), trovi il contrappunto e si riverberi in te. Solo pochi giorni di corte del Processualista, e la tua chioma, dal liscio spaghetto, sta virando ad uno stile afro. Piantala o lo dico al pianista. - Virgin
Terapia consigliata Rispondermi. Perché tante di voi danno spago ai tipi untuosi? Ai tipi criminali, capisco. Ma gli untuosi? Non sei l’unica, Virgin, accidenti.