Promesse da marinai
/ La politica degli annunci disattesi continua, come lo è stato il termine del 12 agosto nel quale gli uffici pubblici dovevano abolire i documenti cartacei
Al netto dell’eterna tentazione del “piove, governo ladro”, che convoglia ingiustificati strali polemici contro qualunque premier quand’anche fosse Nembo Kid, è pur vero che Matteo Renzi se li va proprio a cercare: « Pensate che bello, se vince il sì al referendum costituzionale, mettere nel fondo contro la povertà i 500 milioni di euro risparmiati sui costi della politica... » , ha annunciato sotto forma di sospiro di domanda in un incontro alla Festa dell’Unità di Modena. Ora, a parte il fatto che la Ragioneria dello Stato stima in 57 milioni di euro i risparmi sicuri della riforma, domanda chiama domanda per analogia sul tema. Tipo: non sarebbe ( stato) bello accorpare alle elezioni amministrative del 5 giugno il referendum abrogativo del 17 aprile sulle concessioni petrolifere, e così – anziché privilegiare la ricerca dell’astensionismo referendario per non far raggiungere il quorum – mettere nel fondo contro la povertà i 300 milioni ( che così sarebbero stati) risparmiati? Oppure: non sarebbe ( stato) bello mettere nel fondo contro la povertà i circa 15 milioni l’anno stanziati invece dalla Presidenza del Consiglio per prendere in leasing da Etihad il nuovo megagalattico Airbus 340- 500 per i viaggi di Stato a lungo raggio? O ancora: non sarebbe bello mettere nel fondo contro la povertà i soldi risparmiabili ( 140 milioni a velivolo) riducendo davvero, e non solo nelle mozioni parlamentari rimaste sulla carta, il programma pluriennale per l’acquisto di 90 cacciabombardieri F- 35 della Lockheed Martin? Fondatamente sennate o oziosamente strumentali che appaiano, tra una do- Il governo ha prorogato a fine 2016 il termine per le amministrazioni pubbliche per passare dalla carta al digitale. manda possibile e l’altra cade l’occhio sul calendario: il referendario “pensate come sarebbe bello se...” è stato pronunciato da Renzi la sera del 9 agosto. La mattina del 12 agosto tutta la Pubblica Amministrazione avrebbe dovuto dire addio per sempre alla carta nella formazione degli originali dei documenti. Un passaggio realmente epocale. Una autentica rivoluzione che non sarebbe piovuta il 12 agosto 2016 come un meteorite da non si sa dove e quando, ma che al contrario era prevista, attesa e dunque in teoria programmabile sin dal 13 novembre 2014: cioé da quando un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri aveva stabilito appunto il 12 agosto di quest’anno come data entro la quale tutte le pubbliche amministrazioni avrebbero dovuto obbligatoriamente produrre la validità legale e gestire i propri documenti solamente in modalità informatica. SCADENZE FINTE. Il bello è che, man mano che passava il tempo e il giorno si avvicinava, nessuno pareva preoccuparsene, anzi nessuno quasi mostrava nemmeno di sapere che quella scadenza esistesse. Come se la data del 12 agosto fosse scritta lì solo per finta. E alla fine bisogna ammettere che avevano ragione loro: le scuole, gli ospedali, i Comuni, i tribunali, insomma tutti quegli uffici pubblici che non avevano neppure lontanamente iniziato a preparare la propria transizione. Difatti, puntualmente e come volevasi dimostrare a meno di 36 ore dal 12 agosto, il pomeriggio del 10 agosto il governo Renzi – nell’annunciare l’approvazione di un Codice dell’Amministrazione Digitale ( con futuribile “domicilio digitale” del cittadino nei suoi rapporti con lo Stato, e istituzione di una figura di commissario triennale all’Agenda digitale) – ha prorogato a fine 2016 il termine del 12 agosto 2016 per le amministrazioni pubbliche: che già si sa non saranno in grado di passare dalla carta al digitale nemmeno con questo slittamento a fine 2016, ma che si spera per quella data verranno accompagnate quantomeno in un monitoraggio delle tappe necessarie per raggiungere l’obiettivo in tempi decenti. Eccolo qui, questo sì, un auspicio che verrebbe voglia di sospirare: « Pensate come sarebbe bello se, una volta almeno, la data di realizzazione di un annuncio venisse davvero rispettata? » .