La musica si incontra a Portogruaro
Dedicato alla mente e ai sensi il cartellone con opere di Mozart, Schumann, Mahler, Verdi. Fino all’8 settembre
Icinefili lo identificano come colonna sonora utilizzata da Stanley Kubrick per Barry Lindon. Agli appassionati di musica classica bastano poche note per riconoscerlo. Sarà il Trio in mi bemolle maggiore op. 100 di Franz Schubert, interpretato dal Trio di Parma ( Alberto Miodini, pianoforte; Ivan Rabaglia, violino; Enrico Bronzi, violoncello), ad aprire il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro che quest’anno si ispira all’idea di mutisensorialità ed è intitolato “Della mente e dei sensi”. Il cartellone è quindi un percorso tra le diverse forme del “sentire” e pone come comune denominatore di tutti gli eventi l’arte dei suoni. Tra i protagonisti del festival, il soprano Donatienne Michel- Dansac, interprete dei Tourbillons di Georges Aperghis; l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, con il mezzosoprano Cristina Zavalloni ( a lato), in un concerto con musiche di Verdi, Berio e Mahler; il Quartetto Prometeo che spazia da Beethoven a Verdi fino a Fedele e Sciarrino. E ancora, il violoncellista Francesco Dillon suonerà assieme alle percussioni dello Zari Duo in una serata dedicata al contemporaneo, mentre il Benjamin Schmid Jazz Quartet ( a destra) scalderà l’atmosfera a suon di jazz e improvvisazione. A chiudere, l’Orchestra Regionale Toscana con Enrico Bronzi nella doppia veste di direttore e violoncellista, con The unanswered question di Ives, il Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129 di Schumann e la Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Mozart.
Micaela De Medici
Festival Internazionale di Musica di Portogruaro Fino all’8 settembre - festivalportogruaro.it