Lorenzo Mattotti

Che cosa sta preparando

«Cerco di riposarmi qui sulle colline vicino a Castiglioncello, però ho un piccolo atelier dove ogni giorno disegno, vorrei vivere questa casa molto di più, anche per gestire il tempo un po’ diversamente, che purtroppo è sempre molto compresso. Quando torno a Parigi, dove vivo da 18 anni, sarò molto preso da un film d’animazione tratto da La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Buzzati. Ci lavoro da quattro anni», dice Mattotti. Il suo atelier parigino è nel quartiere di Cité Paradis, lì un tempo c’erano molti laboratori di sartoria e pellicceria. «Il mio atelier è uno spazio ben organizzato, c’è una grande sala dove posso dipingere attaccando le tele ai muri, poi c’è una piccola stanza per le realizzare le illustrazioni, con matite, pastelli grassi, inchiostri, poi c’è l’archivio e il computer». L’1 ottobre Mattotti riceverà il Premio Masi come massimo interprete del disegno contemporaneo. «Essendo più abituato a ricevere riconoscimenti da festival del fumetto, mi ha piacevolmente stupito», dice Mattotti, che avrà anche una retrospettiva a Villa Manin di Passariano in ottobre. «Da poco ho finito un libro a fumetti di 380 pagine, che tentavo di terminare da otto anni, una lunga storia in bianco e nero, uscirà a fine anno forse. S’intitola Nel Paese di Ghirlanda, è un libro di fantasia, storia di una famiglia di animali strani. Poi sto lavorando a una grande mostra a Villa Manin, una retrospettiva a ottobre».