QUANTO AIUTA ESSERE AUTONOMI E OTTENERE CRESCITA PERSONALE
Che cos’è davvero il benessere? Le definizioni possibili sono tante, ma di certo significa raggiungere e mantenere un buon equilibrio psicologico. E se è vero che gli eventi negativi della vita minano la serenità di chiunque, perché tutti soffriamo di fronte a un lutto, la perdita del lavoro, un problema nelle relazioni personali, è molto più complesso stabilire con certezza che cosa renda ciascuno di noi davvero sereno e felice. Il benessere psicologico è soggettivo: per ognuno può dipendere più o meno dai diversi fattori che concorrono a farci stare bene, dalla realizzazione delle aspirazioni personali all’aver costruito rapporti umani profondi, dall’avere un atteggiamento positivo verso se stessi all’essere aperti alle nuove esperienze. Tutti “mattoncini” del benessere che possono assumere dimensioni e importanza diverse per ognuno di noi e che però, secondo Carol Ryff, psicologa dell’università del Wisconsin, sono soltanto sei: autonomia, crescita personale, relazioni positive, accettazione di sé, capacità di gestire e controllare il proprio ambiente, avere uno scopo nella vita. Tutti e sei i parametri essenziali per stare bene possono essere misurati attraverso una “scala del benessere” messa a punto dalla Ryff: migliorare il “punteggio” in ciascuno è lo scopo della well- being therapy, una tecnica di psicoterapia messa a punto da un italiano, Giovanni Andrea Fava del dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, che si sta dimostrando efficace in un numero sempre maggiore di situazioni di disagio psicologico. Perché la guarigione, come spiega lo psicologo, « non si ottiene semplicemente alleviando il malessere, ma soprattutto favorendo la comparsa del benessere » . L’obiettivo è migliorare la ca-