Corriere della Sera - Sette

Onore a chi uccise Heydrich

/ I due partigiani che fermarono il gerarca nazista non hanno neppure una tomba

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Sepolti in una fossa comune nel cimitero Dáblice di Praga, là dove si crede si trovino anche i corpi dei collaborat­ori dei nazisti giustiziat­i durante la guerra e altre centinaia di vittime dell’ex regime comunista. È qui che riposano, nell’anonimato, Ján Kubiš e Josef Gabcík, i due paracaduti­sti cecoslovac­chi addestrati in Gran Bretagna ai quali è attribuito l’assassinio di Reinhard Heydrich, ideatore della “soluzione finale” per gli ebrei, feroce braccio destro di Himmler, gerarca messo da Hitler a capo del protettora­to nazista di Boemia e Moravia nel 1942. Morì pochi mesi dopo essersi insediato, in seguito alle ferite riportate per una granata lanciatagl­i addosso da un commando di partigiani guidati da Kubiš e Gabcík mentre viaggiava nella sua Mercedes scoperta. Ai due combattent­i della Resistenza cecoslovac­ca non vennero mai tributati riconoscim­enti e onori, nemmeno durante l’era comunista, perché i russi preferiron­o ignorare un atto eroico compiuto da due che erano stati addestrati dagli inglesi. Ora però, racconta Robert Tait sull’Observer, un comitato si è costituito nella Repubblica Ceca per recuperare i resti di Kubiš e Gabcík e dar loro una sepoltura degna del loro atto d’eroismo, in seguito al quale, pur di non essere catturati, preferiron­o suicidarsi. La loro storia e quella degli eventi di quei giorni è diventata la trama del film Anthropoid, che uscirà il prossimo 9 set- tembre in Gran Bretagna. «In Inghilterr­a e in Francia ai combattent­i della Resistenza è tributato il massimo rispetto. I nostri giacciono in fosse comuni e la gente non si ricorda più di loro», ha detto al quotidiano inglese Neela Winkelmann, rappresent­ante della Piattaform­a Europea della Memoria e della Coscienza. Il Comitato costituito­si a Praga ha scritto al primo ministro della Repubblica Ceca chiedendo l’esumazione dei corpi e la loro degna sepoltura, oltre al riconoscim­ento al cimitero di Dáblice – dove si suppone siano sepolti tra i 2.400 e i 14.000 corpi – dello status di memoriale nazionale delle vittime del nazismo e del comunismo. Il governo ha risposto istituendo una tavola rotonda, ma già c’è chi obietta sui costi dell’operazione. Ironia della sorte, anche la tomba di Heydrich non si sa più dove sia. Fu deposto nel Cimitero degli Invalidi di Berlino, ma il cippo funebre fu distrutto durante l’occupazion­e sovietica e da allora è diventato impossibil­e identifica­re il luogo esatto della sua sepoltura. Ma in questo caso è meglio così.

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