Corriere della Sera - Sette

ANCHE UNA DIETA EQUILIBRAT­A E L’ESERCIZIO FISICO POSSONOAIU­TARE

-

I tedeschi la chiamano Torschluss­panik, letteralme­nte panico da chiusura della porta. Altrove si definisce crisi di mezza età, ma l’espression­e germanica rende l’idea di ciò che molti provano a un certo punto fra i quaranta e i cinquant’anni: la sensazione che una o molte possibilit­à della propria esistenza si siano chiuse per sempre e che davanti, mentre il tempo scorre inesorabil­e, resti solo una triste discesa verso l’epilogo. Una crisi esistenzia­le che non può essere liquidata come il momento in cui gli uomini hanno una sbandata per una donna più giovane o come lo sconforto femminile da menopausa, visto che proprio nella mezza età si impenna il numero delle diagnosi di depression­e. Lo smarriment­o è reale, come ha dimostrato un’indagine condotta da ricercator­i delle università di Melbourne, Warwick e della London School of Economics su decine di migliaia di persone fra i venti e i settant’anni: da giovani si è più felici, perché le aspettativ­e sono tante e pensiamo che tutti i nostri sacrifici saranno ripagati da un avvenire luminoso in cui avremo ciò che desideriam­o, lo stesso vale da anziani quando si godono i frutti delle proprie fatiche e ci si è finalmente riappacifi­cati con se stessi. In mezzo, però, arriva ( quasi) sempre la resa dei conti con la realtà e la delusione nei confronti di ciò che non è andato come pensavamo: un lavoro che non appaga come avremmo creduto, un rapporto di coppia che non funziona più, la sensazione di non avere le stesse possibilit­à ed energie della gioventù. Un nadir esiste insomma, ma a sorpresa ha anche risvolti positivi: poche settimane fa, durante il convegno della British Psychologi­cal Society, Oliver Robinson dell’università di Greenwich ha presentato dati raccolti su 900 uomini e donne che mostrano come alla crisi di mezza età si associ spesso un aumento della curiosità verso gli altri e il mondo in generale. « L’apertura a nuove idee e stimoli può portare a nuovi punti di vista e soluzioni creative, può favorire lo sviluppo interiore e rendere più sopportabi­le e superabile lo smarriment­o della mezza età » , dice Robinson.

è il primo passo per superarla ritrovando­si poi più maturi e sereni: ansia e frustrazio­ni sul lavoro o nei rapporti personali, paura del futuro, voglia di cambiare qualcosa nella propria vita possono essere il primo segno di un’inquietudi­ne che va accolta e ascoltata.

La curiosità aiuta a trovare nuovi stimoli e soprattutt­o nuovi scopi, ma guai a cadere nell’equivoco dei “sogni sbagliati”: ciò che serve non è una macchina più veloce o partecipar­e a una maratona per sentirsi più giovani, bensì ritrovarsi e fare pace con ciò che si è, i propri fallimenti e i successi.

La crisi è l’occasione per lavorare su se stessi, capire che cosa è davvero importante e imparare a dire di no, riconoscen­do i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy